Sul rapporto tra nuove tecnologie e strategia aziendale sono stati recentemente pubblicati i dati di una ricerca Epson svolta su un campione di dirigenti di azienda in cinque grandi paesi europei (Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna). L’innovazione è considerata una opportunità dalla netta maggioranza delle imprese ma al tempo stesso ostacoli di varia natura rendono spesso difficoltoso l’investimento.
L’85% delle imprese del campione ritiene che una strategia aziendale orientata all’introduzione di nuove tecnologie in azienda sia in grado di fornire un vantaggio competitivo. Questa percentuale sale al 91% considerando le sole aziende italiane presenti nello studio. Ma se da un lato c’è interesse verso le nuove tecnologie, la loro effettiva implementazione in azienda trova numerosi ostacoli tanto che solo un terzo delle aziende è pronto ad investire in questa direzione in anticipo rispetto ai concorrenti.
La voglia di innovazione tecnologica si scontra con una strategia aziendale limitata da vincoli importanti come l’insufficiente supporto interno alle tecnologie da introdurre (indicato dal 63% del campione) o la mancanza di fondi da investire (65%).
D’altro canto, spiega la ricerca Epson, l’introduzione di nuove tecnologie in azienda è ritenuto un fattore dall’impatto molto positivo sull’attività d’impresa. Le aziende del campione ritengono infatti che un aggiornamento tecnologico può determinare un incremento della produttività aziendale del 21%.
L’88% delle aziende del campione ed il 93% di quelle italiane ritiene che dopo una fase iniziale di assestamento le nuove tecnologie si traducano in incrementi di produttività. Una strategia aziendale che valuta come molto brevi anche i tempi necessari a cogliere i miglioramenti di una tecnologia con un minimo di sole 12 settimane per le aziende italiane e tedesche ed un massimo di 4 mesi e mezzo per quelle francesi. Maggiori dettagli sullo studio sono sono disponibili sul sito Epson.
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