Continuiamo ad occuparci di valutazioni aziendali nel mondo del web. Lo abbiamo fatto nel recente passato discutendo di quanto sta accadendo in casa Facebook, Linkedin, Groupon, Twitter, e lo facciamo oggi con un’altra società operante prevalentemente online, la Zillow, con sede a Seattle, specializzata nella fornitura di un servizio di informazioni sull’andamento dei mercati immobiliari americani e internazionali.
Zillow Inc. era infatti da tempo intenzionata a sbarcare in Borsa, ma diverse erano, in tal senso, le voci su una sua congrua valutazione aziendale. Stando alle ultime notizie, invece, pare che la concordia stia convergendo verso un rialzo del prezzo proposto per l’offerta pubblica iniziale delle proprie azioni, con una forbice che dovrebbe spingersi fino a un massimo di 18 dollari per singola azione ordinaria.
La compagnia offrirà nella IPO programmata 3,46 milioni di azioni a un prezzo che è quindi compreso tra i 16 e i 18 dollari per azione, incrementando così le proprie casse di circa 62,3 milioni di dollari. Precedentemente Zillow aveva stimato una valutazione propria sicuramente più prudenziale, con un valore delle azioni oggetto dello sbarco in Borsa che avrebbe oscillato tra i 12 e i 14 dollari per azione.
Per quanto riguarda gli altri dati di bilancio, ricordiamo come Zillow produca circa 11,3 miliardi di dollari di ricavi (dati del primo trimestre dell’anno) e come il numero di utenti unici mensili che arrivano nelle pagine alla ricerca di informazioni immobiliari utili sia sostanzialmente molto elevato e specifico per il comparto di appartenenza: nel solo mese di maggio, ben 22 milioni di persone hanno infatti visitato il sito web della società.
Assumendo che l’operazione di IPO si concluda a un prezzo che è la metà della forbice programmata (17 dollari), Zillow otterrebbe una valutazione di mercato pari a poco più di 458 milioni di dollari. Niente male per una ex start up, no?