È un accordo che guarda all’innovazione ed al futuro quello siglato da TIM (Telecom Italia) ed IBM nel campo dei sistemi cognitivi e dell’intelligenza artificiale. Le due aziende porteranno avanti progetti comuni per l’innovazione della vita digitale che saranno anche aperti a partner selezionati.
L’intesa raggiunta tra TIM ed IBM punta a sfruttare i vantaggi del cognitive computing per lo sviluppo di nuovi servizi nei settori del caring (attenzioni al cliente) e dell’assistenza tecnica. In questi campi sistemi basati su intelligenza artificiale possono agire su base probabilistica partendo dall’analisi del linguaggio naturale per poi elaborare ipotesi e risposte anche a quesiti non banali. Sistemi di questo genere sono inoltre in grado di apprendere dalle esperienze precedenti e migliorare la propria capacità di analisi nel tempo. Un uso avanzato di sistemi cognitivi può estendere il database della conoscenza aumentando i servizi digitali erogabili agli utenti e rappresentando allo stesso tempo un prezioso supporto alle decisioni umane.
Nell’ambito dell’accordo tra TIM ed IBM, la società di telecomunicazioni si occuperà di definire obiettivi del progetto e programmi di sperimentazione, test e valutazione. Il tutto avverrà all’interno dell’officina dell’innovazione TIM Foundry dove confluiscono alcuni dei progetti a maggior tasso di innovazione del gruppo Telecom Italia. Lo sviluppo di nuovi servizi è un polo importante nelle strategie di TIM da affiancare ai progetti di rafforzamento delle reti di telefonia fissa e mobile.
IBM concorrerà al progetto mettendo in campo la sua lunga esperienza nella progettazione e nello sviluppo di sistemi cognitivi. Le piattaforme IBM sono pensate per dare valore all’interazione uomo-macchina e rappresentano una delle linee di sviluppo su cui la società sta investendo con convinzione.
[Via & Photo Credits | Telecom Italia]