Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha discusso la relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013, un documento che fa il punto sui risultati economici, finanziari ed industriali raggiunti dall’azienda. Importanti investimenti in nuove tecnologie e la riduzione dell’indebitamento sono due punti chiave della performance aziendale nello scorso anno.
Nel 2013 Telecom Italia ha raggiunto ricavi consolidati a 23,4 miliardi di euro con un calo del 5,2% rispetto al 2012. Nel bilancio aziendale i maggiori ricavi sono generati dalla attività sul mercato nazionale (Business Unit Domestic) e dalla presenza sul mercato brasiliano. Sempre in termini generali l’EBITDA organico è stato pari 9,7 miliardi di euro (-7,6%) mentre il margine di liquidità a fine anno è stato pari a 13,6 miliardi di euro. Il risultato netto consolidato a fine anno è stato negativo per 674 milioni di euro.
In un contesto di mercato caratterizzato da una domanda debole e da una forte competitività, Telecom Italia è riuscita nel 2013 ha raggiungere l’obiettivo di riduzione dell’indebitamento che è sceso a 26,807 miliardi di euro con una riduzione di 1,467 miliardi rispetto al 31 dicembre del 2012.
Passando agli aspetti industriali, Telecom Italia ha effettuato nel 2013 investimenti complessivi per 4,4 miliardi di euro. Di questi oltre 3 miliardi si sono concentrati sul mercato italiano. L’azienda ha investito soprattutto nell’ultrabroadband sia su rete fissa che su rete mobile. L’infrastruttura LTE di TIM in particolare ha registrato una notevole estensione tanto da raggiungere un totale di 651 comuni. Investimenti per oltre 1,3 miliardi sono stati portati avanti per le attività in Brasile.
La controllata Olivetti ha registrato nell’esercizio 2013 ricavi per 265 milioni di euro in calo rispetto ai 280 milioni di euro del 2012. Maggiori dettagli sono disponibili nella nota pubblicata da Telecom Italia.
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