Le nuove frequenze necessarie alla realizzazione del reti di quarta generazioni per la telefonia cellulare e l’offerta di nuovi servizi sono al centro delle prossime strategie di Telecom, con ingenti investimenti.
Nel corso del recente Workshop Ambrosetti di Cernobbio, Marco Patuano, ad della compagnia ha annunciato che difficilmente l’investimento di Telecom sarà inferiore al miliardo di euro: la modifica nei piani strategici della società è radicale, si pensa che inizialmente l’esborso era stato stimato in circa 600 milioni di euro.
Le reti di quarta generazione (Lte) avranno la principale funzione di sostenere la distribuzione dei servizi a banda ultralarga su gran parte del territorio nazionale, bypassando così le necessità di cablaggio della rete fissa.
Perché il progetto possa cominciare ad essere avviato, vi è però la necessità di risolvere in contenzioso sulle frequenze che verranno utilizzate (da 800, 1800, 2000 e 2600 Mhz), e che oggi sono ancora occupate dalle emittenti televisive locali, le quali richiedono un indennizzo dal Governo.
Non secondari gli effetti dell’investimento anche sul fronte del debito, che quindi potrà arrivare nell’esercizio 2011 a circa 31, 4 miliardi, contro i 30,1 preventivati, con un incremento del 4,4 per cento, che include anche l’analogo investimento effettuato per le reti a banda larga brasilianre, costa 500 milioni di euro.
A questo proposito, l’AD Patuano ha espresso soddisfazione per i progetti portati avanti non solo in Brasile – e in Argentina – ma anche in Paraguay, nazione ancora poco conosciuta, e forse sottovalutata per le ridotte dimensioni, ma che appare promettente e in cui Telecom ha una quota nel secondo operatore nazionale.
Patuano ha specificato che la compagnia al momento non pensa ad ulteriori diversificazioni geografiche, pensando piuttosto a piccole dismissioni, come ad esempio quella di Loquendo.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi intrapresi da questa vicenda nel corso del prossimo futuro, e su tutte le novità che riguardano il network di società Telecom.