Non ci era ancora riuscito nessuno o quasi ad appannare il nome di respiro mondiale di google, ma adesso il potere aziendale di Apple è cresciuto in modo così esponenziale che finalmente ha conquistato il podio. Diventa, quindi, attualmente il marchio di maggior valore su scala mondiale. Un dettaglio non da sottovalutare, visto che da quattro anni, la fama dei motori di ricerca era praticamente incontrastata. Il risultato è giunto a seguito di uno studio dell’agenzia di marchi globali Millward Brown.
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Imprese artigiane: cresce il fatturato
Se la crisi economica sembra allontanarsi via via per lasciare il posto ad una situazione di relativa tranquillità, a far sentire che non è tutta una illusione ci pensano i dati più confortanti del settore industriale e, ancora di più, di quello artigianale. A guidare una tendenza che comincia ad investire tutto lo stivale, ci pensa la Brianza con le piccole imprese. In una manciata di mesi, sono aumentati: produzione, fatturato, ordini e anche l’occupazione, a differenza di quanto avviene in moltissimi altri settori.
Lavoro: il futuro è nell’agricoltura
L’agricoltura potrebbe essere un importante trampolino di lancio per i giovani nel prossimo futuro: insomma, si tornerà un pò indietro nel tempo come quando i nostri nonni costruivano la propria famiglia e riuscivano a mantenerla benissimo, anche con molti figli, grazie al lavoro della terra. Ovviamente i tempi sono cambiati, ma tutt’oggi sono circa 250.000 i posti di lavoro creati dai campi italiani in una decina di anni. In più, sempre in tema di numeri ci sono oltre 28.000 nuove imprese agricole nate con con 4 miliardi di euro di investimenti.
Le aziende del futuro? Punteranno sull’Africa
Sono da sempre stati considerati Paesi poveri, in qualche caso in via di sviluppo e sicuramente meno industrialmente competitivi di noi, eppure oggi complice anche la serie di rivolte che sono scoppiate quest’inverno, molte aree dell’Africa stanno diventando il luogo ideale dove investire. I settori scelti dagli imprenditori e tenuti d’occhio costantemente sono tanti dalle telecomunicazioni, alle infrastrutture, all’energia, al petrolio. L’economia in questo senso è in forte crescita, una necessità oltre che un fattore positivo che porta a soddisfare i bisogni di oltre un miliardo di persone.
Organizzazione aziendale e filosofia
Che cosa c’entra l’organizzazione aziendale con la filosofia, direte voi? Subito dopo comincerete a pensare che, in effetti, le frasi degli antichi uomini eruditi possono far prendere con meno ansie le noie lavorative e, del resto, non vi sbagliate del tutto anche se ovviamente non è copsì semplice il concetto e c’è dell’altro. In un’epoca in cui non essendoci lavoro, un pò per creatività ritrovata e un pò per necessità nascono nuove professioni come funghi, si fa strada un nuovo profilo. Una figura di lavoratore fondamentale in una azienda e che può davvero fare da collante tra le varie figure, sia quelle che stanno più in alto e vantano maggior importanza nell’impresa che quelle, viceversa, che sono sistemate in basso nella piramide della struttura.
Lavoro e sicurezza
Dipendenti talentuosi, carichi di passione e, soprattutto, capaci. Una struttura che può contare su un discreto budget e può reggersi da sola sulle proprie gambe e un equilibrio sul mercato invidiabile. Se credete che siano solo queste le regole di una impresa vincente, vi sbagliate, perchè sempre più imporante diventa la sicurezza sul lavoro. Un fattore che trova d’accordo anche tutto il personale assunto, che proprio non ci sta a restare davanti a computer vecchi in un edificio da ristrutturare e senza le norme necessarie per legge. Insomma lavoro si, ma prima di tutto salute.
Newsletter aziendali e gadget per i clienti
Si fa sempre più strada una tendenza che, pur essendo “furba” effettivamente funziona e attira clienti come api sul miele.Se è vero, soprattutto in Italia, che ogni più piccolo regalo o accessorio offerto a titolo gratuito, indipendentemente dalla sua effettiva validità, è comunque sempre molto gradito, è altrettanto sicuro che sono molti quelli che si accosteranno al nome della società. Le aziende, quindi, hanno cominciato a produrre e acquistare gadget da fornire a chi si mostra interessato ai beni e servizi forniti dall’impresa, per cercare di lasciare un buon ricordo iniziale della struttura. Una tecnica che sembra funzionare sempre.
Giovani e lavoro: servono idee e creatività
Sembrano forse parole buttate al vento, eppure sono assolutamente vere e, soprattutto, attualissime. In tempi di crisi i giovani fanno ancora fatica a trovare lavoro, anche se pare che la nuvola nera della recessione possa allontanarsi al più presto. Verità reale o presunta, speranza o certezza le aziende ricominciano a far firmare dei contratti ma non di rado fanno persino fatica a trovare i dipendenti ideali, che abbiano esperienza o formazione adeguate al settore che poi andranno a ricoprire. Se si fanno strada lavori per i quali non tutti hanno i titoli giusti, è altrettanto vero che dato il folto numero di ragazzi a casa, come si fa a selezionare i migliori?
Le auto aziendali in vendita fanno risparmiare
Volete pagare il meno possibile, ma proprio non vi va di prendere un’auto vecchia e fare praticamente l’abbonamento, come si suol dire, dal meccanico? Una soluzione c’è e potrebbe permettervi di risparmiare non poco con un ottimo risultato e rapporto qualità/prezzo. Questo perchè le vetture usate precedentemente scelte per le imprese sono vendute ad un prezzo nettamente inferiore e sono in tutto e per tutto quasi nuove. In ogni caso, sono davvero sfruttate al minimo.
Aziende e lavoro: in Veneto si torna alla Partita Iva
Che ci sia crisi o no, in Veneto le cose poco cambiano da parecchio tempo, visto che non si registrano segni di miglioramento e nemmeno di peggioramento. Studi in merito all’occupazione, infatti, sono stati portati a termine, nel 2011, da parte dell’agenzia regionale Veneto Lavoro che non ha mostrato particolari sorprese, nel bene e nel male. A tal proposito, è intervenuto sull’argomento il direttore Sergio Rosato, che nelle scorse ore ha presentato un rapporto sull’andamento. Quest’ultimo conferma: “La disoccupazione oggi in regione è pari al 6 per cento circa e crescerà fino a fine anno dello 0,1 o 0,2 per cento la caduta occupazionale comunque si sta avvicinando al saldo “zero””.
Giappone: ancora in crisi il settore dell’auto
Ancora problemi in Giappone, dopo il terremoto che l’ha messo veramente a dura prova lo scorso 11 marzo 2011. Il disagio più grande, come è noto, è stato causato dallo tsunami successivo all’onda sismica e da allora molti stabilimenti che si trovavano dalle parti dell’area colpita a Fukushima, sono bloccati. Qui sorgevano le sedi principali dei maggiori brand di tutto il mondo, soprattutto nel settore fotografio e, ancora di più, automobilistico. In più, parecchie industrie producevano per entrambi i campi, i piccoli pezzi di ricambio che ora mancano e la produzione non può proseguire. Già, perché il Paese del Sol Levante in questo senso era l’unico che era in grado di dare vita a minuscoli componenti per il corretto funzionamento di sofisticati dispositivi e, adesso, non si può fare altro che attendere che qualcosa si muova. Intanto, il giro di miliardi intorno alla vendita di vetture giapponesi, è quasi bloccato.
Aziende e rinnovabili: Lombardia la prima a dotarsi di linee guida
Se in Sicilia sono presenti moltissimi impianti a pannelli solari, tanto da fare impallidire il resto di Italia, anche la Lombardia ha il suo peso in merito alle energie rinnovabili, tanto che sarà la prima regione del Belpaese a dotarsi delle nuove linee guida, utili alla gestione delle fonti non inquinanti che sfruttano le forze naturali. Ha tempo fino all’estate per prendere parte al progetto con un ruolo di protagonista ed, infatti, emanerà le ultime regole del settore, riuscendo a recepire in tal modo un decreto emanato nel corso del 2010 dal Governo.
Controllo aziendale:Facebook e gli utenti con meno di 10 anni
E’ incredibile, ma ogni giorno su facebook i nuovi iscritti non sono soltanto coloro che hanno raggiunto la maggiore età, ma sempre di più sono i ragazzi che devono ancora compiere i 18 anni. Niente di strano fino a questo punto, visto che nell’età adolescenziale un social network di questo tipo può anche avere effetti positivi e aiutare a socializzare con persone della stessa età. Il problema è che si moltiplicano costantemente i bambini che non hanno compiuto i dieci anni, con evidenti pericoli senza un adeguato monitoraggio del loro comportamento. Dovrebbero pensarci i genitori, viene subito da pensare, ma in una società dove è sempre più facile per i giovani sfuggire al controllo di qualunque buona guida, occorre innanzitutto un perfetto controllo aziendale.
Fotovoltaico e aziende:in Sicilia crescono gli impianti
Chiunque sia molto attento all’ambiente si è interessato in minima parte agli impianti fotovoltaici in passato e conosce, seppure in maniera generale, a cosa servono e quanto potrebbero aiutare una natura sempre più in pericolo. Eppure fino ad oggi, soprattutto per via dei costi che si ammortizzano soltanto dopo molto tempo, non se ne vedevano poi molti in Italia. Riguardavano spesso i nuovi palazzi, grosse aziende o le persone con maggiori possibilità economiche. Adesso le cose sembrano aver preso una direzione diversa, soprattutto in Sicilia. In tutto il Belpaese, poi, si contano almeno 11mila impianti solari.