Finanziamenti aziendali e obiettivi dell’impresa

 Nel corso della loro esistenza le aziende spesso si trovano a dover chiedere dei finanziamenti pubblici o privati, a medio e lungo termine. In quest’ultimo caso, ci si riferisce ad un periodo di tempo che supera i 18 mesi. Ad averne bisogno, sono imprese di qualsiasi genere, da quelle di tipo industriale, a quelle edilizie, commerciali, di trasporto e del settore turistico alberghiero, ma l’elenco potrebbe ancora continuare a lungo. Lo stesso capita pure ad aziende che lavorano nel campo dell’agricoltura o agli enti pubblici e persino a lavoratori autonomi, professionisti e privati.

Certificazioni etiche per le imprese

Le cose oggi sono molto cambiate e un livello più alto di istruzione e la voglia di conoscere sempre meglio ogni aspetto della vita quotidiana, hanno trasformato i consumatori in veri segugi capaci di informarsi al meglio in merito ai prodotti che acquistano e consumano, ma anche riguardo ai servizi e ai processi di lavorazione. In questo senso, le imprese sono praticamente obbligate a seguire delle politiche legate all’ecologia e al rispetto ambientale o, comunque, a muoversi in modo responsabile. Per questo sono sempre più richieste le certificazioni etiche.

E-commerce: le aziende italiane non lo scelgono

L’E-commerce, conosciuto anche come commercio elettronico è un tema piuttosto nuovo legato all’avvento dei computer. Si, perchè, si riferisce proprio alle transazioni che riguardano un consumatore e una azienda che decide di fornire il proprio servizio o un bene anche on line. Si viene, in tal modo a creare un binomio di natura economica tra il produttore che garantisce la sua offerta e il cliente che conferma di acquistare quanto proposto. In linea di massima, comunque, nel settore dell’industria delle telecomunicazioni con tale parola, si può intendere pure l’insieme delle applicazioni dedicate alle transazioni commerciali. In Italia, però, tale tipo di sistema sembra non andare.

Aziende verso la ripresa

 Non si può ancora parlare di dati in netta salita e di fine della crisi economica che da almeno due anni ormai, causa licenziamenti di massa e chiusura delle imprese, però qualche segnale positivo sembra giungere. Se parliamo prettamente di dati tecnici, si può dire che nel primo mese del 2011 si sono contate 35.145 registrazioni alle Camere di Commercio, meno dello scorso anno ma tranquillizzano, invece, le chiusure delle imprese che sono stavolta inferiori. Circa 55mila unità con 4.627 strutture chiuse in meno rispetto al corrispondente periodo del 2010.

Impiantistica aziendale, sicurezza ed estetica

In una azienda ogni aspetto è importante se si vuole fare in modo che venga ricordata a lungo, raggiunga i suoi obiettivi in breve termine e cominci la sua scalata nel mercato diventando nota per la sua produttività e competenza. Purtroppo oggi, un pò per la crisi economica e un pò per una mancata attenzione a certi aspetti della totale gestione aziendale, si presta attenzione soltanto alle impellenze e a ciò che balza subito agli occhi del potenziale cliente, a discapito, a volte, persino, della salute del dipendente. Essendo una struttura dove ogni giorno rimangono per diverse ore uno o più lavoratori, invece, un altro aspetto fondamentale non sempre tenuto in eccessiva considerazione, è quello della impiantistica aziendale.

Il mercato del lavoro e la crisi economica

Il mercato del lavoro è un concetto mai come ora scottante e attuale, perchè riguarda quell’equilibrio che lega i posti vacanti e in cerca di essere occupati e le persone che stanno cercando un impiego. Da quando la crisi economica ha colpito gran parte del mondo, non risparmiando nemmeno l’Italia, in realtà, i giovani che cercano un lavoro sono tantissimi e, purtroppo, anche i più grandi che hanno dovuto subire un licenziamento. Non esiste più sicurezza neppure con un contratto a tempo indeterminato, perchè nelle aziende stesse viene a mancare improvvisamente il giusto mix fra spese e guadagni e, alla fine il personale è sempre in esubero. Coloro che si sono appena laureati, poi, devono accontentarsi di stage o di corsi di formazione, certamente utili ma che non prevedono quasi mai un pagamento.

Business to Business e imprese

 Chi ha pochi contatti con il settore commerciale di una azienda, può trovare ostico in un primo momento il termine Business to Business e chiedersi di che si tratta. Dopo una iniziale e giustificabile curiosità, scoprirà presto che riguarda soprattutto le transazioni elettroniche in cui sono protagonisti affari di natura economica tra imprese, tanto che la traduzione letterale è, appunto, “azienda-verso-azienda“. Qualche volta, per velocizzare e rendere più moderno il processo aziendale, viene anche usato l’acronimo B2B. Il tutto, però, riguarda la struttura stessa soprattutto e viene a differenziarsi rispetto ai rapporti commerciali che intercorrono tra le ditte e altri gruppi. Un esempio tipo è quello tra una ditta e i consumatori o i clienti individuali, meglio detto come Business to Customer o Business to Consumer, “azienda-verso-cliente o consumatore”.

Automatizzazione aziendale e programmi: minor tempo, maggiore produttività

 Oggi nella maggior parte delle imprese, si assiste a quel fenomeno noto come automatizzazione aziendale, importante ancora di più nel settore informatico. Attraverso tutti i processi che ne fanno parte si risparmia moltissimo tempo, si evitano i frequenti e naturali errori umani e si aumenta, quindi, la produttività. E’ chiaro che l’argomento può riguardare un pò tutta la moderna gestione di una struttura. Le macchine che in una fabbrica velocizzano la catena di montaggio o prodotti ormai indispensabili come fotocopiatrici, stampanti o persino fax fanno parte di tale rivoluzione contemporanea, ma visto che è al pc che si trascorre la maggior parte del tempo dentro un comune ufficio, è proprio sui programmi e sui software che si è soffermata maggiormente l’attenzione degli esperti.

Flotte aziendali: acquisti volano nel 2011

 Sono passati appena due mesi dall’arrivo del 2011, eppure non è presto per dire che la gestione delle flotte aziendali sta vivendo un momento particolarmente positivo.Recentissimi studi di settore hanno evidenziato che nei primi trenta giorni di quest’anno le immatricolazioni in generale sono sensibilmente diminuite almeno del 20,7 per cento facendo registrare 164.356 unità, a fronte degli ultimi 10 anni in cui sempre a gennaio si parlava di un numero pari a 214.000. Le auto aziendali, invece, confermano le previsioni entusiastiche che avevano dato gli esperti del settore alla fine del 2010.

Software gestionali per aziende e risparmio

 Risparmiare in una impresa può e deve essere possibile in tempi di crisi economica, in cui non ci si può permettere un investimento sbagliato. Lo stesso vale per i Software gestionali per aziende, per i quali si può procedere anche con pacchetti base gratuiti di qualità ed efficienza ampiamente provata. Questa tipologia di prodotto per il sistema aziendale, in genere, è molto costosa, ma come in tutte le cose esiste la strada per non svuotare il portafoglio di una struttura dove l’equilibrio tra guadagni e spese è molto fragile. Per indicare tale tipo di applicativo si usano tante parole nel gergo tecnico, a partire da Enterprise Resource Planning o, in sigla, Erp e al solo pronunciarle viene evocata una grossa spesa che spaventa, giustamente, gli imprenditori. Ancora di più, quando, sempre più spesso, si scelgono delle soluzioni personalizzate e su misura a seconda degli obiettivi e delle finalità di una azienda.

Consulenza aziendale e strategie di marketing

Una impresa, soprattutto se medio-grande e se pronta a scalare il mercato con piani di marketing mirati e obiettivi raggiungibili in un lasso di tempo non troppo lungo, non sempre può farcela da sola. Per non rischiare di vedere miseramente fallire ciò per cui per anni ha combattuto, meglio, quindi, ascoltare idee e proposte che arrivano dall’esterno, dove esperti nel campo di strategie di vendita o produzione di servizi, sanno quando muoversi e soprattutto come, per sbaragliare la concorrenza. Ecco che diventa importante, per non dire indispensabile la cosiddetta consulenza aziendale e, in queto caso, l’imprenditore sceglie di rivolgersi ad un team di consulenti specializzati nel settore di appartenenza, prima di prendere delle decisioni importanti, dalle quali magari poi sarebbe difficile tornare indietro.

Ristrutturazione aziendale, fusione fra strutture ed economia

Tra le tante operazioni che periodicamente interessano una impresa e che anzi sono auspicabili perché ne preservano la funzionalità e il buon posizionamento nel mercato, c’è la cosiddetta ristrutturazione aziendale. Questo termine riguarda, nello specifico, tutti quei casi in cui avviene una acquisizione o una fusione fra più strutture. Casi recenti riguardano banche, ma anche grandi industrie e compagnie note in tutta Italia, ma di solito possono comprendere tutte le aziende medio grandi, che sperano di crescere ulteriormente.

Aziende, sicurezza informatica e privacy

La maggior parte delle aziende italiane, oggi vive il timore che, nei prossimi cinque anni, poco o nulla possa essere fatto in tema di privacy e le leggi in vigore non tranquillizano di certo. Il timore che i dati sensibili posano diventare di dominio di altri non fa dormire sonni tranquilli ad almeno il 40 per cento degli imprenditori, secondo quanto rivelano recenti ricerche di mercato.L’indagine eseguita a livello europeo da Ca technologies confermerebbe l’utilizzo da parte della maggior parte delle imprese soluzioni di Data loss prevention (Dlp).Queste ultime, attraverso la combinazione di tutta una serie di strumenti e processi, servono proprio a identificare, monitorare e proteggere i dati riservati delle strutture aziendali.