Gestione aziendale: il 66% delle imprese sono irregolari

La gestione aziendale, in Italia, avverrebbe in modo poco trasparente nella maggior parte dei casi, tanto che il lavoro nero e i problemi legati ai dipendenti mal pagati e non in quadrati secondo la legge, sarebbero in continuo proliferare. Un problema gravissimo, che è stato esasperato pure dall’arrivo della crisi economica, che ha portato molte imprese a trovare sotterfugi di ogni tipo pur di non fallire miseramente dopo anni di sacrifici e prima di raggiungere i propri obiettivi aziendali.

Energie alternative: le aziende della Cina puntano all’eolico siciliano

Sono almeno dieci le aziende di origine cinese che stanno puntando alla Sicilia negli ultimi tampi. Il loro interesse non è legato tanto alle bellezze naturalistiche dell’isola, che pure colpiscono chiunque, ma soprattutto al mercato delle energie alternative, soprattutto l’eolico, per il quale la Trinacria ha davvero molto da offrire. Per tal motivo, sempre nella stessa regione sono in corso una serie di incontri bilaterali che dureranno per qualche tempo, al fine di raggiungere un eventuale accordo. Ognuno di questi appuntamenti, è organizzato dall’Istituto per il commercio estero e dalla Presidenza della Regione.

Aziende in fallimento, record nel 2010

 Si parla ormai da quasi due anni di crisi economica, eppure negli ultimi mesi, sembra che la situazione sia peggiorata, tanto che non esistono più “posti di lavoro sicuri”, perchè tutte le imprese o quasi, sono a rischio. In questo girotondo in negativo di recessione, sono finite moltissime strutture tanto che l’anno record è stato il 2010, proprio quello in cui si parlava di timida ripresa. In effetti, un miglioramento potrebbe anche esserci stato, ma le aziende provate da troppi tagli e da debiti in aumento, non ce l’hanno fatta a proseguire.

Festa della donna: più aiuti all’imprenditoria femminile

E’ un giorno speciale questo 8 marzo del 2011, perchè le donne non riceveranno soltanto mimose e inviti a cena, ma se vorranno seguire la strada dell’imprenditoria femminile, potranno contare su una serie di aiuti e agevolazioni maggiori del solito. E’ chiaro che la strada è ancora lunga e tortuosa, ma soprattutto in Lombardia, conciliare lavoro e famiglia sarà più semplice. Fino ad oggi, infatti, i servizi nelle imprese in rosa spesso sono stati carenti e la flessibilità neglio orari di lavoro praticamente inesistente, peggio ancora nei classici uffici dove lavorano anche gli uomini, in particolare nelle strutture medio piccole. Ora arrivano nuovi progetti e finanziamenti che potrebbero davvero cambiare le cose: vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Aziende: in Emilia Romagna quelle agricole gestite soprattutto da donne

 Il lavoro e le donne: una accoppiata vincente ma non sempre facile. Se è vero che viviamo in una società ancora in buona parte maschilista, come mentalità, che pone in maggioranza uomini al potere, è altrettanto sicuro che “l’altra metà del cielo” riesce a gestire benissimo il settore imprenditoriale. Abituata a far convivere famiglia e impegni fuori dalle pareti domestiche, una donna sa organizzarsi benissimo, puntando verso obiettivi a volte difficili da raggiungere e volando ad un successo quasi insperato. Una regola che sembrano aver capito bene almeno in Emilia Romagna, dove ben 26 aziende agricole sono gestite da donne.

Spacci aziendali e outlet crescono in Italia

 Spacci aziendali e outlet negli ultimi anni sono aumentati in Italia nonostante la crisi economica, abbia fatto diminuire sensibilmente gli acquisti. Eppure la loro presenza è ormai consolidata nel mercato e non sono pochi coloro che li preferiscono ai classici punti vendita. Molto interessante poi proprio l’ascesa degli spacci aziendali che riguardano quelle ditte che appartengono allo stesso produttore e che non di rado sorgono vicino alla medesima fabbrica dove sono stati confezionati i prodotti.

Lombardia: le aziende ricominciano ad investire

La crisi economica si fa sempre più sentire e sono per prime le aziende a trovarsi bloccate in una situazione precaria, in attesa e soprattutto nella speranza che la nuvola nera della recessione si allontani. Eppure, forse, si intravede una luce all’orizzonte e la ripresa parte proprio dal Nord, dalle imprese della Lombardia che ricominciano ad investire.L’analisi approfondita è stata portata avanti negli ultimi tempi da CreditAgriItalia della regione del Belpaese. I risultati sono abbastanza chiari: trascorso un 2009 veramente brutto in cui bisognava assolutamente raccogliere liquidità e affrontare con la maggiore dignità possibile le scadenze, nel 2010 sono state soprattutto le aziende agricole a fornire la scossa che ci voleva nel settore. In questo senso, quindi, si è assistito ad una ripresa degli aquisti di terreni, strutture e fotovoltaico. La nuova tendenza ha portato pure ad una diversificazione delle attivita’, come ad esempio quella agrituristica o le vendite dirette dei prodotti.

Marchi e brevetti per una azienda

Le imprese nazionali e internazionali, si rivolgono spesso alle Camere di Commercio in merito a marchi e brevetti e questi enti, infatti, ricevono quotidianamente, un gran numero di domande di registrazione. La competenza per il controllo, l’esame e il rilascio dei titoli di proprietà industriale spetta al Ministero dello sviluppo economico per delle operazioni di fondamentale importanza, che riguardano tantissime aziende.In particolare, servono per le richieste di brevetto per invenzioni industriali e modelli di utilità e per registrare disegni e modelli.

Auto aziendali: per i manager diminuiscono

Le auto aziendali per i manager, che già non erano così comuni, diminuiscono in Svizzera, soprattutto nel settore bancario e assicurativo. Tutto il contrario, insomma, di quanto avviene attualmente in Italia, Belgio, Olanda e Spagna. Qui la vettura conta a livello di prestigio e vanta tutt’ora di indennità accessorie.

Social network aziendali: il futuro nelle tue mani

 110 messaggi al giorno: si tratta solo di una media, ma sembra che tra email e chat, i leader delle aziende ricevano almeno questo numero di richieste di contatti. Una prospettiva abbastanza stressante se moltiplicata per tutti i giorni della settimana e associata ad altri impegni eventuali come videoconferenze, documenti da controllare, tabelle da rivedere e presentazioni digitali. Se a ciò si aggiunge che alcuni vengono visionati via cellulare e altri sul computer, il rischio che sfugga qualcosa di importante è ben più che reale.

Uk:sotto controllo pubblicità aziende sui social media

Le imprese in Gran Bretagna tremano, perchè anche la pubblicità aziendale sui principali social media, ultimamente fondamentale, sarà tenuta sotto controllo dall’Authority.L’organismo che di solito veglia sugli standard di propaganda delle ditte in questo Paese, infatti, adesso si dedicherà molto di più anche al web e ai social network, per bloccare fenomeni eccessivi e magari meno pagati del dovuto da parte delle imprese stesse.

Finanziamenti aziendali e obiettivi dell’impresa

 Nel corso della loro esistenza le aziende spesso si trovano a dover chiedere dei finanziamenti pubblici o privati, a medio e lungo termine. In quest’ultimo caso, ci si riferisce ad un periodo di tempo che supera i 18 mesi. Ad averne bisogno, sono imprese di qualsiasi genere, da quelle di tipo industriale, a quelle edilizie, commerciali, di trasporto e del settore turistico alberghiero, ma l’elenco potrebbe ancora continuare a lungo. Lo stesso capita pure ad aziende che lavorano nel campo dell’agricoltura o agli enti pubblici e persino a lavoratori autonomi, professionisti e privati.

E-commerce: le aziende italiane non lo scelgono

L’E-commerce, conosciuto anche come commercio elettronico è un tema piuttosto nuovo legato all’avvento dei computer. Si, perchè, si riferisce proprio alle transazioni che riguardano un consumatore e una azienda che decide di fornire il proprio servizio o un bene anche on line. Si viene, in tal modo a creare un binomio di natura economica tra il produttore che garantisce la sua offerta e il cliente che conferma di acquistare quanto proposto. In linea di massima, comunque, nel settore dell’industria delle telecomunicazioni con tale parola, si può intendere pure l’insieme delle applicazioni dedicate alle transazioni commerciali. In Italia, però, tale tipo di sistema sembra non andare.