Si fa sempre più strada una tendenza che, pur essendo “furba” effettivamente funziona e attira clienti come api sul miele.Se è vero, soprattutto in Italia, che ogni più piccolo regalo o accessorio offerto a titolo gratuito, indipendentemente dalla sua effettiva validità, è comunque sempre molto gradito, è altrettanto sicuro che sono molti quelli che si accosteranno al nome della società. Le aziende, quindi, hanno cominciato a produrre e acquistare gadget da fornire a chi si mostra interessato ai beni e servizi forniti dall’impresa, per cercare di lasciare un buon ricordo iniziale della struttura. Una tecnica che sembra funzionare sempre.
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Giovani e lavoro: servono idee e creatività
Sembrano forse parole buttate al vento, eppure sono assolutamente vere e, soprattutto, attualissime. In tempi di crisi i giovani fanno ancora fatica a trovare lavoro, anche se pare che la nuvola nera della recessione possa allontanarsi al più presto. Verità reale o presunta, speranza o certezza le aziende ricominciano a far firmare dei contratti ma non di rado fanno persino fatica a trovare i dipendenti ideali, che abbiano esperienza o formazione adeguate al settore che poi andranno a ricoprire. Se si fanno strada lavori per i quali non tutti hanno i titoli giusti, è altrettanto vero che dato il folto numero di ragazzi a casa, come si fa a selezionare i migliori?
Le auto aziendali in vendita fanno risparmiare
Volete pagare il meno possibile, ma proprio non vi va di prendere un’auto vecchia e fare praticamente l’abbonamento, come si suol dire, dal meccanico? Una soluzione c’è e potrebbe permettervi di risparmiare non poco con un ottimo risultato e rapporto qualità/prezzo. Questo perchè le vetture usate precedentemente scelte per le imprese sono vendute ad un prezzo nettamente inferiore e sono in tutto e per tutto quasi nuove. In ogni caso, sono davvero sfruttate al minimo.
Aziende e lavoro: in Veneto si torna alla Partita Iva
Che ci sia crisi o no, in Veneto le cose poco cambiano da parecchio tempo, visto che non si registrano segni di miglioramento e nemmeno di peggioramento. Studi in merito all’occupazione, infatti, sono stati portati a termine, nel 2011, da parte dell’agenzia regionale Veneto Lavoro che non ha mostrato particolari sorprese, nel bene e nel male. A tal proposito, è intervenuto sull’argomento il direttore Sergio Rosato, che nelle scorse ore ha presentato un rapporto sull’andamento. Quest’ultimo conferma: “La disoccupazione oggi in regione è pari al 6 per cento circa e crescerà fino a fine anno dello 0,1 o 0,2 per cento la caduta occupazionale comunque si sta avvicinando al saldo “zero””.
Giappone: ancora in crisi il settore dell’auto
Ancora problemi in Giappone, dopo il terremoto che l’ha messo veramente a dura prova lo scorso 11 marzo 2011. Il disagio più grande, come è noto, è stato causato dallo tsunami successivo all’onda sismica e da allora molti stabilimenti che si trovavano dalle parti dell’area colpita a Fukushima, sono bloccati. Qui sorgevano le sedi principali dei maggiori brand di tutto il mondo, soprattutto nel settore fotografio e, ancora di più, automobilistico. In più, parecchie industrie producevano per entrambi i campi, i piccoli pezzi di ricambio che ora mancano e la produzione non può proseguire. Già, perché il Paese del Sol Levante in questo senso era l’unico che era in grado di dare vita a minuscoli componenti per il corretto funzionamento di sofisticati dispositivi e, adesso, non si può fare altro che attendere che qualcosa si muova. Intanto, il giro di miliardi intorno alla vendita di vetture giapponesi, è quasi bloccato.
Aziende e rinnovabili: Lombardia la prima a dotarsi di linee guida
Se in Sicilia sono presenti moltissimi impianti a pannelli solari, tanto da fare impallidire il resto di Italia, anche la Lombardia ha il suo peso in merito alle energie rinnovabili, tanto che sarà la prima regione del Belpaese a dotarsi delle nuove linee guida, utili alla gestione delle fonti non inquinanti che sfruttano le forze naturali. Ha tempo fino all’estate per prendere parte al progetto con un ruolo di protagonista ed, infatti, emanerà le ultime regole del settore, riuscendo a recepire in tal modo un decreto emanato nel corso del 2010 dal Governo.
Controllo aziendale:Facebook e gli utenti con meno di 10 anni
E’ incredibile, ma ogni giorno su facebook i nuovi iscritti non sono soltanto coloro che hanno raggiunto la maggiore età, ma sempre di più sono i ragazzi che devono ancora compiere i 18 anni. Niente di strano fino a questo punto, visto che nell’età adolescenziale un social network di questo tipo può anche avere effetti positivi e aiutare a socializzare con persone della stessa età. Il problema è che si moltiplicano costantemente i bambini che non hanno compiuto i dieci anni, con evidenti pericoli senza un adeguato monitoraggio del loro comportamento. Dovrebbero pensarci i genitori, viene subito da pensare, ma in una società dove è sempre più facile per i giovani sfuggire al controllo di qualunque buona guida, occorre innanzitutto un perfetto controllo aziendale.
Fotovoltaico e aziende:in Sicilia crescono gli impianti
Chiunque sia molto attento all’ambiente si è interessato in minima parte agli impianti fotovoltaici in passato e conosce, seppure in maniera generale, a cosa servono e quanto potrebbero aiutare una natura sempre più in pericolo. Eppure fino ad oggi, soprattutto per via dei costi che si ammortizzano soltanto dopo molto tempo, non se ne vedevano poi molti in Italia. Riguardavano spesso i nuovi palazzi, grosse aziende o le persone con maggiori possibilità economiche. Adesso le cose sembrano aver preso una direzione diversa, soprattutto in Sicilia. In tutto il Belpaese, poi, si contano almeno 11mila impianti solari.
Made in Italy: crescita aziende settore orafo
Se in molti campi il Belpaese sembra essere il fanalino di coda, non si può certo dire che, ogni tanto, non arrivino le buone notizie e, soprattutto, i piccoli record. Si, perchè il Made in Italy cresce soprattutto riguardo al settore orafo e gli affari sono in netta ripresa in tutti i principali mercati di sbocco dell’export. Prendendo ad esempio i dati dello scorso anno, cioè del 2010 le vendite e le produzioni locali dei gioiellieri hanno fatto registrare un +27 per cento in valore e +23 per cento in quantità. Le cifre sono state mostrate al pubblico nelle scorse ore con grande margine di precisione dal Club degli Orafi Italia e dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo con un rapporto congiunto sull’andamento del comparto.
Aziende: difficile trovare dipendenti
Sembra un controsenso, in un periodo in cui molti lavoratori, soprattutto giovani, non riescono a trovare un impiego e la disoccupazione si moltiplica, esasperata anche dalla recente crisi economica, eppure molte aziende fanno fatica a trovare dipendenti. Se i ragazzi a casa, in Italia, sono attualmente circa il 30 per cento, anche per gli under 40 le cose non sembrano andare meglio ed è altrettanto sicuro che molte imprese che cercano una figura professionale particolare, hanno serie difficoltà a far firmare un contratto a qualcuno.
Buoni pasto: aziende indecise

Terremoto in Giappone: produzione ancora a rilento
Sembra calato il sipario quasi del tutto sul Giappone, eppure le cose non sono proprio completamente migliorate. Continuano ad esserci zone contaminate, case distrutte e, ovviamente, stabilimenti chiusi o che producono a rilento. Questo soprattutto nel settore automobilistico e, ancora di più, fotografico. Ecco perchè l’intero Paese è in ginocchio e il mondo intero rischia una crisi settoriale. Le aziende che producevano piccoli pezzi hanno dovuto chiudere e persino i più grandi brand di macchine fotografiche che sorgevano in loco e che hanno spostato la produzione all’estero, rischiano di avere dei disagi. Del resto, come è immaginabile le conseguenze della tragica calamità naturale, si faranno sentire nel breve e lungo termine e, nonostante gli sforzi, le cose torneranno come prima soltanto con il tempo.
Internet: le aziende superano le persone
Più aziende che persone su internet negli ultimi tempi, per una guerra a suon di vendite per la verità ancora troppo stagnanti, da quando la crisi economica e prima ancora l’euro, hano fatto capolino anche nel Belpaese. Secondo recenti sondaggi, inoltre, la rete ha tutt’oggi una connotazione ancora molto maschile, legata al settentrione e dominata dalle imprese: in tutto quasi il doppio rispetto alle persone fisiche. La ricerca con dati aggiornati, è stata eseguita dall’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (IIT-CNR) e le stime sono state esposte nel corso del recente Internet Festival.
Aziende: al primo posto l’informazione
Se è vero che quando si parla di aziende, si tende a pensare a strutture nate per la vendita di servizi, oggi è altrettanto certo che i consumatori che vantano in media una cultura elevata, vogliono essere per prima cosa informati. In questo senso, l’impresa che sa meglio illustrare i servizi che propone, vince. Un dato importante soprattutto nel caso in cui riesca anche ad essere originali e a distinguersi dalla massa in merito non tanto a ciò che si produce, ma quanto a come ci si pone. Nell’era della comunicazione alternativa, ovviamente, è il web a farla da padrone ed è da questo concetto che deve partire un marketing aziendale mirato e concorrenziale.