Buoni pasto aziendali: si va verso il ticket elettronico?

 Continua ad essere in grande subbuglio il mercato dei buoni pasto aziendali e non mancano ancora adesso le polemiche tra imprese e associazioni. L’una accusa le altre e viceversa: ritardi nei pagamenti, mancata ricezione dei ticket e il litigio è praticamente sempre dietro l’angolo. Un sistema giunto al collasso che non può proprio durare più di tanto. Proprio le stesse società, allora, hanno deciso di correre ai ripari.

Aziende del cetriolo: in Puglia è crisi

 Il batterio killer non colpisce soltanto in maniera visibile ma è in grado di creare danni enormi ogni giorno all’economia mondiale e di distruggere le aziende. Parliamo del famoso cetriolo che dopo aver fatto delle vittime in Germania, adesso getta nello sconforto le imprese che si occupavano di produzione e di lavorazione dell’ortaggio, perchè la paura ferma i clienti nell’acquisto. Ad essere sull’orlo del collasso, sono soprattutto le strutture della Puglia praticamente ferme da molti giorni ormai e il rischio fallimento, dopo aver sopportato una pesante crisi economica è dietro l’angolo.

Donne imprenditrici: boom negli ultimi mesi

Non è una novità: di fronte alla crisi economica ma più in generale ai problemi di tutti i giorni, dopo un primo momento di sconforto, le donne alzano la testa e combattono senza esclusione di colpi. Questo permette loro di essere sempre vincenti. Se la voglia di fare non manca, anche quando la poltrona più interessante è sempre e comunque occupata da un uomo, le italiane prendono incentivi e agevolazioni al volo e si improvvisano imprenditrici. Certo è chiaro che deve esserci una idea e un talento di fondo e poi la propria azienda può vedere la luce.

Aziende Emilia Romagna: le più puntuali a pagare i fornitori

 E’ un dato curioso e, nello stesso tempo, interessante: l’Emilia Romagna è risultata essere la regione italiana più puntuale in merito ai pagamenti delle aziende ai fornitori. Questo secondo una osservazione condotta nel primo trimestre 201. La media rilevata è di 49,23% di aziende (contro il 41,8% nazionale). Tutti questi esercizi, infatti, sono stati perfetti in merito al saldo dei propri conti alla scadenza pattuita. La ricerca evidenzia, inoltre, un netto miglioramento rispetto al passato con un più 4%. Nello specifico, è possibile confermare che a fine marzo 2010 il tasso di puntualita’ in regione era del 44,9%.

Confindustria conferma: le imprese rallentano

 Maggio non sembra essere stato un buon mese per le industrie e le imprese in generale, una tendenza che dimostra che ancora non siamo usciti del tutto dalla crisi. Si fatica molto a tornare alla normalità e l’unica nota positiva è che sembrano migliorare gli ordinativi delle imprese che lavorano su commessa, registrando un +2,5% anche se a marzo, dice l’Istat, tanto per cambiare è calata l’occupazione. Già, il lavoro il vero argomento spinoso degli ultimi anni, soprattutto per i giovani ma anche per i più grandi.

Uscire dalla crisi? Bisogna fare impresa

 Uscire dalla crisi economica e, ormai, anche di pensiero, che ci attanaglia da almeno un paio di anni probabilmente si può, ma come sempre in questi casi, bisogna avere il coraggio di rischiare.  Per tentare di allontanarsi dall’impasse che riguarda non solo l’Italia, bisognerebbe cominciare sempre di più a “fare impresa”. E’ altrettanto vero che mancano le agevolazioni e gli incentivi giusti che possano incoraggiare chi ha una idea che crede vincente nella mente. In questo senso, si guarda con occhio quasi di invidia l’imprenditoria femminile, negli ultimi tempi molto incoraggiata.

Mense aziendali: il cetriolo killer terrorizza la Germania

 Dalle tavole alle mense aziendali, chi non consuma verdure? All’estero poi sono molto amate e adesso la Germania trema, da quando l’ormai noto cetriolo killer sta provocando enormi danni nel Paese. Sono moltissimi come da noi, i dipendenti che lavorano tanto lontano da non poter tornare a casa per il pranzo e allora usufruiscono dei buoni pasto o comunque sono costretti a spendere all’esterno laddove non sia la stessa impresa a fornire i pasti. Tuttavia, pure in questo caso, a questo punto, non c’è nessuna sicurezza o garanzia.

I giovani, le aziende e la “fuga di cervelli”

 Le cose non cambiano, se non fosse per il trascorrere del tempo tutto sarebbe immobile in un angoscioso limbo e ai ragazzi non resterebbe che aspettare, con poche speranze che qualcosa si modifichi. I giovani non ci stanno più da parecchio tempo, ma è difficile per loro rassegnarsi. Per tutta la vita hanno amato un Paese che ora non da un futuro, ne hanno conosciuto scorci suggestivi, imparato la lingua, frequentato le scuole, seguito le abitudini ma sono costretti a cambiare tutto e dire addio ad affetti e territorio per un serio lavoro in azienda.

Fotovoltaico e aziende: arriva il più grande parco in Europa

 Le aziende che si occupano del settore delle energie alternative stanno esultando perchè finalmente sta per arrivare il parco fotovoltaico più grande d’Europa. Non ne sono mai stati realizzati di più vasti e non si troverà in Italia, ma poco distante: dai nostri cugini d’Oltralpe. Sorgerà, infatti, nella regione meridionale di Alpes-de-Haute-Provence e precisamente nel comune di Les Mées, in Francia. Tutti pronti all’inizio dei lavori e alla sua costruzione per un’area disposta in circa 200 ettari. Ben costoso l’impianto che, comunque, sarà utile a raggiungere l’obiettivo di non inquinare e di sfruttare quanto più potenziale possibile da quello che si trova in natura stessa.

In Toscana la pausa pranzo in azienda è bio

 In Toscana come in tantissime altre regioni italiane, gli abitanti per via del lavoro sono costretti a restare per quasi tutto il giorno fuori casa e a consumare pasti  meno genuini di quelli preparati in casa. Non tutti possono contare sulle mense aziendali e anche qui, raramente si presta particolarmente attenzione agli ingredienti utilizzati per le pietanze. Il risultato è l’assunzione smoderata di grassi e l’aumento di peso, la stanchezza nel pomeriggio ed un senso di pesantezza immediata. I cibi super calorici a lungo andare possono risultare anche periocolosi per la salute e queindi è davvero urgente per intervenire e cambiare le cose. Potrebbe, però, essere arrivato il momento di cambiare, grazie ad un provvedimento preso direttamente dalla Regione Toscana. Ha promosso, infatti, il progetto Pranzo sano fuori casa,che sin dall’inizio ha coinvolto le associazioni di categoria del commercio e quelle dei consumatori. Tutti sono contenti della possibilità di cibarsi di prodotti di qualità ed, infatti, tale alternativa sembra già essere un successo.

Aziende settore ortofrutta in crisi: gli italiani preferiscono i farmer’s market

 La spesa direttamente dal contadino, i cosiddetti farmer’s market sono la nuova scoperta di gran parte degli italiani che hanno così detto addio al modo di fare la spesa tradizionale. Ecco che subito i problemi si fanno sentire: le aziende che si occupavano dell’import dell’ortofrutta sono in crisi nera e, al momento, non sembra esserci una via d’uscita, anzi sembra che le cose possano solo peggiorare.

Crescono guadagni di aziende on line di gioielli

 Certi prodotti, probabilmente, non andrebbero mai acquistati come si suol dire a scatola chiusa, ma la moda e le tendenze hanno delle regole invisibili ma molto forti, che vanno oltre qualunque logica aziendale e di mercato. In questo modo, negli ultimi tempi, si fa strada sempre di più la vendita dei gioielli on line e questo sta portando a guadagni esagerati per le aziende che se ne occupano.

Imprese agricole: si moltiplicano le fattorie didattiche

 Le fattorie didattiche sono nate in fondo quasi come una piccola moda, ma questa utile tendenza per fortuna ha proseguito per una strada che non ha conosciuto interruzioni ed oggi sta aiutando parecchio le imprese agricole. Le nuove normative vigenti, aiutano e incentivano gli imprenditori agricoli a fornire servizi per la collettività che possono risultare utili a tutti davvero, oltre a portare dei notevoli guadagni.

Aziende settore immobiliare fermo, ma il principe William compra casa

Come per molti settori aziendali, non si può certo dire che il mercato immobiliare viva un momento felice. Troppe le variabili negative che si sono avvicendate negli ultimi anni. In questo modo, se l’ingresso dell’euro prima e la crisi economica dopo hanno spaventato chi deve comprare casa, ora bloccato anche dall’aumento dei tassi di interesse, c’è chi proprio non ha di questi problemi. Peccato che l’acquisto di qualche villa di lusso, non sia in grado di cambiare le carte e le imprese che si occupano delle quattro pareti domestiche continuano ad attendere periodi migliori.