Aziende: giovani e donne con i salari dimezzati

Sei una donna o un giovane laureato? Nella maggior parte dei casi il tuo stipendio sarà inferiore a quello dei colleghi uomini, anche dimezzato. Non è una esagerazione ma la conferma di uno studio appena effettuato. Moltissime ragazze, soprattutto del sud si devono accontentare di salari bassi e hanno maggiori difficoltà ad inserirsi facendo parte delle cosiddette ‘3G’. Si tratta di discriminazione in 3 aree, genere generazione e geografiche.Una immagine tragica della condizioni di lavoro nel mondo degli studi professionali resa nota da una ricerca realizzata dall’Università Politecnica delle Marche con Fondoprofessioni (Fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua dei dipendenti degli studi professionali) e presentata ad Ancona in occasione del forum ‘Dalle pari opportunità alle opportunità di sviluppo’, organizzato da Fondoprofessioni in collaborazione con Confprofessioni (Confederazione italiana libere professioni).

Aziende italiane di metalli: affari a Dusselsseldorf

L’Italia è di nuovo orientata all’estero? In alcuni settori sembra proprio di si, tanto che sono circa 200 le imprese del Belpaese che si occupano tutte di metallurgia che nei prossimi giorni arriveranno a Dusselsseldorf. Il trasferimento non è definitivo, almeno non al momento, perchè il motivo del viaggio è dovuto in particolare a quattro eventi interconnessi (“Gifa”, dedicata alla fonderia; “Metec”, alla metallurgia; “Thermprocess” ai forni industriali e ai processi termici correlati e, infine, “Newcast”, mostra dedicata ai processi di fusione).Il primo sarà l’incontro di punta e vi prenderanno parte ben 43 imprese italiane.

Aziende e social network: quali sono quelle che li usano di più?

Una ricerca recente, portata avanti da OssCon, Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica e Digital PR, ha dimostrato che sono almeno un centinaio le aziende di vario settore che comunicano e si sponsorizzano attraverso i principali social network. Vari i servizi che propongono e, in questo caso parliamo di banche, aziende automobilistiche, strutture dedicate al consumer electronics e così via dicendo. Ci si chiede in che modo e a quale velocità viene aggiornato il profilo su Facebook o Twitter tanto per fare un esempio e come riescono ad essere sempre vincenti sul mercato. I primi umeri ad essere resi noti sono quelli legati al settore “Consumer Electronics”, in merito in particolare alla produzione di consolle di gioco, cellulari, pc, tv, stampanti e fotocamere.

Le aziende in Gran Bretagna puntano sui professionisti ambientali

Un pò perchè sono cambiate le leggi e un pò perchè la coscienza ambientale, per fortuna, sta cominciando a contagiare un pò tutti, ma intanto nelle aziende si preferisce assumente dei professionisti del settore che nel lungo termine permettono pure di risparmiare ottenendo degli ottimi risultati. Questo accade soprattutto in Gran Bretagna dove tra le nuove figure più richieste all’interno delle imprese si trovano coloro che si occupano del settore green.

L’azienda con il profilo sempre aggiornato sui social network? Nokia

 Certo, penserete voi, con tutti i soldi che girano intorno a Nokia, ci saranno pure tanti dipendenti capaci di tenere continuamente aggiornato il profilo dell’azienda sui principali social network. Tuttavia è vero pure il contrario: se in primo luogo è anche una comunicazione aziendale interna ed esterna efficace a far muovere nella giusta direzione una grossa impresa, è certo altrettanto che molte altre strutture di pari livello non si mostrano così precise da tale punto di vista. Per cui merito a Nokia che nel settore Consumer Electronics, ha permesso pure ai non addetti ai lavori di notare la piu’ elevata frequenza di aggiornamento dei profili.

Aziende e lavoro: cresce divario tra donne e uomini

 Una realtà triste ma ancora tale: nel nostro Paese purtroppo la disparità lavorativa in azienda tra uomini e donne cresce invece di diminuire. A volte sembra che le cose siano meno negative, eppure basta dare una occhiata al Rapporto stilato dal World Economic Forum nel 2010 per capire che nella speciale classifica di quote rosa all’interno dei sistemi produttivi tra i vari Paesi, l’Italia è al 74° posto.Un paio di anni fa non è che le cose andassero proprio meglio, ma almeno si trovava due posizioni in avanti.

Imprese e investimenti: meglio Londra

 E’ una città turisticamente sempre interessante, economicamente di nuovo in crescita e ricca di attrazioni e appuntamenti, come le Olimpiadi 2012. Per questo imprenditori e aziende hanno gli occhi puntati su Londra, soprattutto adesso che le previsioni positive sono state confermate dai dati del nuovo studio del Barometro FDI (Foreign Direct Investments), che tiene conto dell’andamento degli investimenti e delle opinioni delle aziende estere che lavorano nella capitale.

Bankitalia conferma: donne lavoratrici aiutano l’azienda

 In un momento in cui è necessario allontanarsi a grandi passi dalla recente crisi economica, l’aiuto di più lavoratori nelle imprese potrebbe essere indispensabile, se solo ci fosse molto budget. In particolare le donne sarebbero in grado di risollevare la sorte di aziende in crisi con la loro capacità di essere intuitive e creative nello stesso tempo e di riuscire a svolgere più ruoli nello stesso momento.

Sicurezza aziendale: Lazio, imprese e cantieri fuori norma

 No, nel Lazio la situazione regolarità non è tranquilla e la Città Eterna in particolare dovrebbe rivedere il suo piano sicurezza sul lavoro. Si perchè solo a Roma e provincia i controlli, soprattutto nei cantieri hanno evidenziato una situazione più che negativa. Su 255 luoghi visitati molti non erano a norma e costituivano circa l’83, 5 % di quelli controllari nella regione che raggiungono i 310. Esiste, poi, un 16,5 % che riguarda il resto della zona.

Aziende italiane e crisi economica: riduzione organico ma non salari più leggeri

 Le aziende italiane hanno un metodo tutto loro per combattere la crisi economica che non si capisce bene se sia finita del tutto o meno, ma in ogni caso meno adesso e più nei mesi e negli anni passati, la tecnica per aggirare il problema e restare in equilibrio sul mercato era particolare. Si riduce, infatti l’organico, si mandano con dispiacere a casa molti talenti pur di non fallire prima del tempo, ma non si riducono i salari. Del resto quelo provocherebbe davvero una rivolta interna e i lavoratori dipendenti finirebbero per lavorare di meno, male e con un senso di ripicca.

Aziende: la Lombardia guarda a Santo Domingo

L’Italia guarda all’estero per i suoi affari. Del resto non è la prima volta e adesso tocca alla Lombardia puntare occhio e capitali verso la Repubblica Dominicana. Ecco perchè da domani e fino al prossimo 24 giugno, saranno sei le imprese di settori diversi a spostarsi in tale tratto di mondo. Nell’area caraibica, quindi, giungeranno imprenditori esperti nei settori contract, arredo-design ed elettrotecnica.

Italia: un azienda su due in perdita e senza dati

 La crisi si sta allontanando è ci siamo ancora dentro in pieno? In realtà, non è facile dirlo perchè se sembra che qualcosa in merito si stia muovendo, è pur vero che milioni di imprese che hanno dovuto superare una vera e propria tempesta adesso hanno difficoltà serie a manternersi in equilibrio sul mercato. Nonostante siano riuscite ad uscire dalla recessione mondiale, il loro stato di salute interna, quindi, è comprensibilmente compromesso e per lungo tempo vivranno in una precaria situazione di incertezza. I lavoratori, poi, sono angosciati dalle continue riduzioni del personale e le notizie a volte positive e altre negative che arrivano, non fanno altro che aumentare questo stato di ansia.

Facebook perde utenti: declino aziendale?

 Se Facebook non conosce periodi di declino praticamente da sempre, adesso la tendenza potrebbe essersi avviata verso una involuzione per il re dei social network. Si perche soprattutto in Usa e in Canada, ha cominciato a predere utenti nell’ultimo mese, coinvolgendo nella crisi un enorme comparto aziendale. Si calcola che solo a maggio si sia registrata una diminuzione di oltre 6 milioni di unità solo negli Stati Uniti. Se ad inizio mese, quindi, gli utenti erano 155,2 milioni sono poi passati a 1489,4 milioni alle fine di maggio. Problemi aziendali in vista quindi per la società di Palo Altoe, nonostante, stia cercando di correre ai ripari in realtà non si sa quali siano i prossimi risultati.

Ufficio: cosa mangiare per non appesantirsi?

 Pane e grassi sono se non da evitare almeno da ridurre drasticamente in ufficio, se non si vuole ingrassare e soprattutto avvertire quel terribile senso di sonnolenza che abbassa notevolmente la produttività. Un equilibrio nutrizionale che non è sempre facile da mantenere al lavoro e che a volte richiede l’aiuto di professionisti e non solo di noiose insalate e fettine di pollo senza condimento. Nascea a tal proposito, il progetto Food che è l’acronimo di Fighting Obesity through Offer and Demand.