Per una donna fare carriera è davvero più difficile? La risposta, in linea di massima, è purtroppo affermativa in un mondo, quello lavorativo, ancora fin troppo in mano agli uomini. L’imprenditoria femminile, negli ultimi anni, però, è riuscita nel miracolo a fare un poco la differenza. Si perché grazie ad una serie di finanziamenti ad hoc molte imprese in rosa, create sulla base di donne talentuose e creative, sono riuscite ad andare avanti. Questo almeno fino all’arrivo della crisi nera, che è quella che stiamo vivendo.
aziende in rosa
Le aziende rosa non conoscono crisi
Continua l’ottimo momento delle imprese rosa che, per la verità, non ha proprio conosciuto crisi in questi anni. La creatività e la determinazione delle aziende al femminile, alla fine, pagano e una azienda su quattro, soprattutto in Toscana, è guidata proprio da una donna. E’ in particolare questa regione a farla da padrone in questo senso e a fare la differenza, facendo segnare un vero e proprio boom italiano. A livello di numeri si parla di oltre 100mila strutture aziendali, con un più 24,2 per cento rispetto al passato.
Aziende, giovani e lavoro: la crisi non è finita?
Secondo l’Istat altro che crisi superata, il Belpaese non riesce ad allontanarne l’ombra nera e i giovani sono quelli che pagano le conseguenze più alte. Non facciamo in tempo, insomma a tirare un sospiro di sollievo, a credere che la fase peggiore sia passata che subito dobbiamo spegnere quel sogno e accorgerci della dura realtà. Secondo le stime del rapporto annuale, sembra che l’economia nel Belpaese cresca ad un ritmo decisamente inferiore rispetto alla media europea, così come le assunzioni, e ciò rende noto anche fuori dai confini nazionali un mercato instabile e poco supportato da incentivi e agevolazioni, come invece sembrerebbe accadere all’estero.
Aziende in rosa: arrivano nuovi prestiti e agevolazioni
In tempi di crisi diventare un imprenditore di successo, diventa un obiettivo sempre più complesso da raggiungere, ma le donne sembrano davvero essere agguerrite e dopo mesi di disoccupazione vogliono tornare alla carica. Il problema, però, è che bisogna iniziare da un investimento e non tutte hanno una disponibilità immediata di somme ingenti di denaro e, in questo modo, ogni progetto viene inevitabilmente bloccato. Tuttavia, pochi giorni, fa, la Cisl ha messo in luce le difficoltà che spesso le donne devono affrontare per tentare di avere un futuro più sicuro nel mondo del lavoro.
Le imprese in rosa resistono alla crisi
Lo studio è stato effettuato, in particolare, in Toscana, ma il risultato è comunque lo stesso anche nelle altre giorni di Italia: l’imprenditoria femminile, vive un momento positivo e le aziende in rosa vincono anche sulla crisi economica imperante. Una tendenza così in forte crescita che ha portato le strutture gestite da esponenti del sesso femminile ad aumentare del 2,6% (in assoluto +2.459 unità) solo in questo angolo del Belpaese, al contrario delle ditte maschili rovinosamente diminuite dello 0,4%, per una perdita di 1.136 unità.Volgendo lo sguardo al 2010 da poco trascorso, nel periodo di giugno, le imprese femminili della Toscana erano 98.660 unità, circa il 23,7% del totale delle imprese, pari a 415.930 unità. Insomma, la media era e continua ad essere questa: una azienda su quattro è gestita da donne.
Aziende: in Emilia Romagna quelle agricole gestite soprattutto da donne
Il lavoro e le donne: una accoppiata vincente ma non sempre facile. Se è vero che viviamo in una società ancora in buona parte maschilista, come mentalità, che pone in maggioranza uomini al potere, è altrettanto sicuro che “l’altra metà del cielo” riesce a gestire benissimo il settore imprenditoriale. Abituata a far convivere famiglia e impegni fuori dalle pareti domestiche, una donna sa organizzarsi benissimo, puntando verso obiettivi a volte difficili da raggiungere e volando ad un successo quasi insperato. Una regola che sembrano aver capito bene almeno in Emilia Romagna, dove ben 26 aziende agricole sono gestite da donne.