Migliorano la comunicazione, favoriscono i rapporti tra le persone, anche dal punto di vista lavorativo ma non solo e aiutano a veicolare le informazioni molto velocemente. Si, ma non è tutto oro quello che luccica, come si suol dire. I social network, come Facebook, si rivelano molto utili soltanto se si usano con parsimonia, attenzione e fornendo dettagli che si vogliono far circolare in rete, specie se segreti di natura aziendale che potrebbero causare un terremoto incredibile all’interno anche delle struttura più salda. Questo ovviamente se dovessero entrare in una rete di pettegolezzi o di passaparola incontrollabile.
azienda
Business social software: la nuova realtà aziendale
Si chiamano business social software e, attualmente, sembrano costituire la nuova realtà aziendale e, certamente, il futuro di ogni classica impresa intenta a perseguire il più velocemente possibile i propri obiettivi. Nascono proprio dai social network che vivono una primavera senza fine su internet, solo che sono tutti votati verso la realtà delle ditte medie e grandi e utilizzati da professionisti di vari settori. Nello specifico, si tratta di piattaforme di socializzazione online, nate per favorire la comunicazione interna tra aziende e con strutture concorrenti.
Immagine aziendale: le potenzialità di Youtube
Chi non conosce Youtube, usato per cercare video del passato o del presente, a volte introvabili altrove e per lasciarsi andare ai ricordi? Eppure questo mezzo di comunicazione, moderno e ormai praticamente indispensabile, potrebbe essere sempre più usato all’interno delle aziende, per favorire la comunicazione ed incentivare il business. I più giovani, in particolare, sono già molto esperti riguardo al suo utilizzo, perchè sono soliti caricare le immagini prodotte con il proprio cellulare e magari proprio da loro può partire quella che è un’altra risorsa di impresa ancora non tenuta d’occhio abbastanza nel Belpaese. Ovviamente non essendo un canale televisivo a pagamento, dimenticate la possibilità di inserire filmati o spot pubblicitari che verrebbero oscurati immediatamente, però ciò non vuol dire che non possa rivelarsi un utile strumento se non per farsi conoscere all’esterno, almeno per reperire velocemente le informazioni utili al proprio lavoro.
Il CRM aziendale diventa social
E’ un periodo particolare questo e non solo a livello storico ma, soprattutto, tecnologico. Le innovazioni si susseguono a grandi velocità e, senza accorgersene, anche l’italiano medio sta cambiando e non soltanto coloro che sono dei grandi esperti di internet e “diavolerie ultramoderne”, come le chiamerebbero i più anziani. Il cliente finale per una azienda, come sempre è il fulcro di tutta l’attività sia che si tratti di una impresa che produce dei prodotti che di una struttura che fornisce, invece, un qualunque tipo di servizio. Ebbene, anche tale figura si è modificata e in una manciata di mesi, si è passati dal “cliente consumatore”, al “cliente social” cioè del cliente che si confronta con altri prima di consumare o acquistare un bene. Di solito lo fa proprio grazie social network come facebook e, in questo senso, le esperienze degli altri diventano davvero fondamentali.
Comunicazione aziendale e social network: si aprono nuovi scenari
Tutte le novità, vanno studiate e capite bene prima di essere prese in considerazione. In tempi moderni come quelli di oggi è soprattutto internet la vera sfida, ma prima di guardare con sospetto tutte le innovazioni che arrivano costantemente, meglio osservarne da lontano le potenzialità nascoste. Una regola che vale soprattutto per le aziende che non possono permettersi grossi passi falsi nella loro carriera, per evitare il pericolo di fallimento e di altri problemi collaterali. Negli ultimi tempi, in media un paio di anni, si sono fatti strada sempre con maggiore insistenza i social network che continuano a conquistare e ad essere criticati da tutte le categorie, rimanendo comunque sempre al centro dell’attenzione.
Sicurezza alimentare: aumenta consumo prodotti Made in Italy
Gli italiani cambiano le proprie abitudini e si scoprono dei veri salutisti, ben lontani tranne qualche occasione dai fast food e dai grassi in quantità. Va di moda a tavola la cucina mediterranea ed, in particolare, il Made in Italy. In più sono anche aumentati i sistemi di controllo a tutela dei consumatori e il settore agroalimentare nazionale, vive una nuova primavera.
Gestione aziendale e formazione
Uno dei pochi modi per evitare infortuni e incidenti sul lavoro, oltre che la sicurezza aziendale è la formazione dei dipendenti i quali conoscendo perfettamente a cosa vanno incontro, possono muoversi con più prudenza ed, eventualmente, invitare i propri capi a rivedere il piano di gestione di impresa in merito a determinati impianti o sostanze tossiche presenti. Un problema scottante e assolutamente attuale che tutte le strutture piccole, medie e grandi dovrebbero tenere in considerazione come già stanno cominciando a fare. Si è notato, infatti, che negli ultimi tempi sono diminuite sempre di più le cosiddette morti bianche, ma il traguardo è quello di cancellarle definitivamente.
Certificazione di qualità, come diventare un addetto
La certificazione di qualità si fa strada anno dopo anno ed è estremamente importante per la sicurezza dei prodotti in vendita e per la tutela di chi acquista. Ma come diventare un addetto in grado di seguirne le procedure più severe e selezionare quello che deve davvero essere protetto? Vediamolo insieme.
Made in Italy: sentenza esemplare in Cina
Il Made in Italy, non si tocca: contraddistingue l’appartenenza ad un popolo, le sue tradizioni più vere e la capacità di trasformare un prodotto fino a renderlo unico e particolare, pronto per il mercato, prima e meglio di qualunque altro Paese. Tuttavia, l’Oriente negli ultimi decenni è il nemico più temibile di alimenti, oggetti, abbigliamento e quant’altro siano frutto della genialità del Belpaese e, allora è arrivato il momento di difendere l’originalità del Made in Italy a tutti i costi.
Sicurezza sul lavoro e sostanze tossiche
Quando si parla di sicurezza sul lavoro e infortuni, si pensa sempre a impieghi in cui è possibile farsi male o ferirsi seriamente, ma non si prende in considerazione nessuna di quelle situazioni in cui il pericolo è abbastanza invisibile ma altrettanto insidioso. L’esempio più classico è quello associato a sostanze tossiche, asfissianti o infiammabili,che causano gravi malattie o rischi per la salute considerevoli anche se svolti in ambienti confinati, all’interno dei quali possono venirsi a creare condizioni atmosferiche e ambientali tali da favorire il proliferare di eventi incidentali.
Reputazione aziendale: attenzione alla rete
La reputazione aziendale come anche quella personale, come è facile capire, è fondamentale per ottenere successo e, soprattutto credibilità in qualunque momento.Tutti fattori insomma che permettono all’impresa di muoversi non senza difficoltà nel mercato, tentando però di raggiungere importanti obiettivi attraverso mirate strategie di marketing. Uno dei pericoli più insidiosi oggi, però, è la rete che veicola notizie in tempo reale che però spesso possono essere pubblicate o modificate a favore di qualcuno o a discapito di qualcun altro. Insomma se la vostra struttura straccia la concorrenza, non è impossibile che qualcuno si senta infastidito e possa mettere su internet se non frasi offensive, almeno allusive e capaci di insinuare un dubbio nei potenziali clienti.
CSR, Responsabilità Sociale d’Impresa oggi
In inglese Corporate Social Responsibility, CSR, in italiano Responsabilità Sociale d’Impresa per un unico risultato: attenzione ed integrazione di tutte quelle tematiche di natura etica anche all’interno di una azienda e, di conseguenza, delle sue strategie e degli obiettivi finali. In pratica le strutture piccole, medie e grandi, si impegnano a gestire con impegno e costanza, tutte quelle problematiche che possono avere un forte impatto nella società o mostrare una situazione legata alla coscienza del singolo individuo. Il tutto, ovvviamente, nella loro area di appartenenza e in quella immediatamente limitrofa.
Imprenditoria femminile in arrivo nuovi finanziamenti
L’imprenditoria femminile, potrebbe vivere una nuova primavera per un settore che, comunque, ultimamente è abbastanza seguito e agevolato. Sono in arrivo, infatti, dei finanziamenti a favore delle imprese “in rosa”, validi però non per le strutture di prossima apertura, ma per quelle già esistenti. Del resto i dati parlano chiaro e, se da sempre non sono pochi a lodare le qualità sul lavoro delle donne, vittime però, troppo spesso, di discriminazioni in una mentalità qualche volta prettamente maschilista, i numeri le piazzano sul podio dei successi a livello industriale. A questo punto gli incentivi sono necessari per favorire lo sviluppo e la crescita di esempi ancora timidi di aziende guidate dall'”altra metà del cielo”.
Regalistica aziendale: studi e controlli sulle spese dell’impresa
In tempi di crisi economica, lascia davvero a bocca aperta la scoperta che almeno il 20% delle imprese italiane, investe in regalistica aziendale una cifra estremamente alta, questo indipendentemente dalla sua grandezza. Che sia una piccola o una media struttura, infatti, sembra che ogni dodici mesi vengano spesi oltre 20 mila euro. In più, secondo gli ultimi controlli pare che si tenda ad acquistare per il 50% prodotti a nome dell’azienda e per l’altro 50% regali d’affari destinati per il 44% al consumatore finale.