Le tecnologie per la stampa 3D rivolte al mercato aziendale e quelle che guardano al mercato consumer viaggeranno su binari differenti almeno nei prossimi anni. Uno studio di Gartner ha tracciato i caratteri fondamentali di questo settore che si annuncia come uno dei temi tecnologici chiave del prossimo futuro.
Nella stampa 3D osserva Gartner il mercato aziendale è sostanzialmente diverso da quello consumer sia per esigenze tecniche sia per qualità attesa. Le aziende continueranno quindi a rivolgersi ai circa 40 produttori che offrono soluzioni “enterprise” per la stampa 3D considerando il ricorso ai più economici prodotti consumer solo a scopi di valutazione. Proprio il mercato consumer popolato da circa 200 start-up non raggiungerà, secondo Gartner, una diffusione mainstream prima di 5 o anche 10 anni.
Per quanto riguarda nello specifico la stampa 3D in azienda Gartner sottolinea come al momento non esista una tecnologia unica ma se ne possono individuare sette. La stampa 3D infatti a livello professionale è fondata su uno stretto legame tra hardware, software e materiali che a seconda del contesto possono produrre i risultati migliori. Ogni soluzione offre vantaggi e svantaggi in termini ad esempio di costi, di dimensione massima dei modelli o di scelta tra i materiali utilizzabili per la modellazione tridimensionale.
Per le aziende interessate alla stampa 3D è quindi fondamentale fissare preventivamente gli obiettivi da raggiungere ed in base a questi scegliere la tecnologia di stampa 3D più adatta. Il settore è comunque destinato ad espandersi significativamente nei prossimi anni ed già possibile individuare settori dell’attività aziendale in cui la stampa 3D si è affermata come standard. La realizzazione di prototipi (Prototipazione) ad esempio trova nella stampa 3D un formidabile alleato che velocizza e rende meno costoso l’intero processo di sviluppo di un prodotto.
[Via | Gartner]