Spacci aziendali e outlet negli ultimi anni sono aumentati in Italia nonostante la crisi economica, abbia fatto diminuire sensibilmente gli acquisti. Eppure la loro presenza è ormai consolidata nel mercato e non sono pochi coloro che li preferiscono ai classici punti vendita. Molto interessante poi proprio l’ascesa degli spacci aziendali che riguardano quelle ditte che appartengono allo stesso produttore e che non di rado sorgono vicino alla medesima fabbrica dove sono stati confezionati i prodotti.
All’interno degli spacci aziendali si trova praticamente di tutto dalle collezioni introvabili e antiche, ai campionari, alle rimanenze di negozio, ai prototipi o anche ai capi di abbigliamento che non sono mai stati venduti a causa di qualche difetto evidente, ma il più delle volte camuffabile. Quello che però è stato notato da recenti monitoraggi effettuati da parte di enti specializzati nelle ricerche di mercato, è che insieme agli outlet, queste soluzioni riguardano sempre di più la vendita di elettrodomestici, con un risparmio che può arrivare al 50%.
Questo perchè non tendono a cambiare più di tanto a livello di design, quindi piacciono sempre. I clienti, inoltre, li acquistano per le proprie case comunque, anche se il portafoglio è più leggero perchè diventati praticamente indispensabili in una casa. Necessari per l’innovazione tecnologica e, soprattutto per il risparmio di tempo con risultati eccellenti, qualche volta vanno cambiati a causa dell’usura e del tempo. Negli spacci aziendali, quindi, si possono pagare anche la metà con i medesimi risultati di un prodotto nuovo. Se si attendono i saldi, che poi non interessano quasi mai questo settore, si deve comunque aspettare la fine dell’estate o metà inverno, in questo modo invece sono sempre a disposizione prodotti di uso quotidiano o del resto molto richiesti. Negli outlet lo sconto, poi, è tutti i giorni per questo le aziende si sono adeguate ed hanno creato una alternativa dedicata alle imprese, con un successo annunciato.