Lo scorso weekend sono iniziati i saldi estivi 2016. Come da tradizione si tratta di un appuntamento importante per le aziende che operano nel commercio per consolidare bilanci ancora pesantemente influenzati in negativo dalla debolezza della domanda interna.
Saldi estivi, prevista una spesa di 220 euro a famiglia
Un sondaggio condotto da Confesercenti nell’immediata vigilia del primo fine settimana di saldi estivi ha stimato in 22 milioni gli italiani che hanno già scelto di partecipare ai saldi per acquistare capi di abbigliamento ed accessori. Tra i partecipanti la spesa media prevista è di circa 220 euro a famiglia, un valore in linea con i dati del 2015.
Il 35% di coloro che parteciperanno ai saldi estivi ha comunque dichiarato di non aver ancora fissato un budget di spesa. Sono invece 15 milioni gli italiani che si sono dichiarati ancora incerti se partecipare o meno a questa sessione di saldi.
Alla ricerca della convenienza
Il sondaggio di Confesercenti ha anche indagato su quelle che sono le motivazioni e le intenzioni di acquisto degli italiani durante i saldi estivi. È interessante osservare in questo senso che il 53% degli intervistati indica il prezzo del prodotto come fattore determinante nel decidere un acquisto. C’è però anche un buon 34% del campione che indica la qualità del prodotto come elemento di maggiore rilevanza.
Sono soprattutto i capi di abbigliamento a catalizzare le vendite in saldo con maglie, gonne, pantaloni e scarpe a guidare le preferenze degli italiani. Per quanto riguarda invece la scelta dell’attività commerciale, il 31% indica nel centro commerciale il luogo prevalente per gli acquisti durante i saldi estivi. Seguono nell’ordine i negozi di fiducia (26%), gli outlet (16%), i mercati (5%) ed i negozi online (5%).
[Via | Confesercenti]
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