Google, il motore di ricerca più importante del mondo, ha ottenuto interessanti incrementi in Borsa successivamente alle notizie diffuse in merito ai dati di ricavi conseguiti nel recente periodo. Dati di ricavi da vendite e da prestazioni che hanno superato le stime degli analisti, e che confermano i positivi progressi compiuti nei segmenti alternativi al core business del bilancio societario, l’advertising online.
I ricavi di vendita sono infatti giunti a quota 6,92 miliardi di dollari, come confermato in un comunicato della compagnia californiana. Il risultato è stato giudicato positivamente sia dai mercati finanziari che dai principali analisti di Borsa, con Bloomberg che ad esempio prevedeva ricavi lordi per 6,57 miliardi di dollari, come frutto della media delle stime degli osservatori cui si è rivolta per formulare tale proiezione.
Positivo è anche il giudizio nei confronti del vertice societario, con il chief executive officer Larry Page che nel mese di aprile è succeduto a Eric Schmidt, rivoltando nuova attenzione nei confronti dello sviluppo verso nuovi mercati come ad esempio l’advertising mobile, preservando comunque la storica leadership del marchio nel segmento principale, relativo alle ricerche compiute tramite il proprio motore online.
Complessivamente, i profitti trimestrali sono stati collocati a quota 8,74 dollari per azione, oltre la media delle attese pari a 7,85 dollari per azione. Gli utili netti sono incrementati del 36% a quota 2,51 miliardi di dollari, o 7,68 dollari per azione, rispetto a 1,84 miliardi di dollari, o 5,71 dollari per azione, conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno, e dimostrando così un ottimo sviluppo su base periodale.
Il prezzo medio per l’advertising, calcolato su base per click, è invece cresciuto del 12% durante l’ultimo trimestre, dopo un incremento dell’8% nel trimestre ancora precedente, come confermato da un comunicato stampa approfondito diramato da Google negli ultimi giorni.