Istat: disoccupazione, più donne a casa nel Sud

I dati Istat sono precisi e preoccupanti allo stesso tempo. Se, infatti, la disoccupazione in Italia sembra calare e questo rallegrerebbe gli animi, in realtà le ragazze soprattutto al Sud restano sempre più spesso senza lavoro. I dati riguardano la media del 2010, periodo in cui il tasso di cittadini senza contratto di nessun tipo è passato all’8,4% dal 7,8% del 2009.Si tratta del dato medio annuo più alto dall’inizio del 2004, senza contare che nel quarto trimestre del 2010 i numeri hanno evidenziato quota 8,7%, mentre si era parlato di 8,6% nello stesso periodo del 2009. Il piccolo aumento, secondo quanto ha dichiarato l’Istituto, sarebbe dovuto fondamentalmente a molte persone che hanno perso il precedente lavoro.Se si volge lo sguardo ai giovani, invece, il tasso di disoccupazione cresce di 2,4 punti percentuali, portandosi, nella media del 2010 al 27,8%, con un massimo del 40,6% per le donne residenti nel Mezzogiorno. Ancora una volta, insomma, parliamo di difficoltà per le donne ad inserirsi nel mondo dell’impiego, con problemi ancora maggiori rispetto agli uomini, una tendenza che si spera presto si possa invertire.

Bmw aziendali in crescita

Bmw è praticamente in testa alle scelte da parte delle grandi aziende. Le auto dotate di tutti i comfort, dalle linee uniche e dalle potenzialità interessanti, rendono le vetture assolutamente affidabili e in grado di distinguersi dalle altre, con un valore aggiunto pure per l’impresa. Se la crisi economica prima e la recente sciagura in Giappone, anche se indirettamente hanno colpito tutto il settore aiutomobilistico, il marchio entro il 2013 intende conquistare una fetta di mercato ancora più larga sia per quanto riguarda i clienti tradizionali che, soprattutto, i manager delle strutture di rilievo in Italia. Lo stesso presidente Franz Jung, individuato insieme al suo staff i vari target di riferimento è pronto a perseguire gli obiettivi prefissati, come ha confermato nel corso di un recente incontro.

Apple aiuta le aziende in difficoltà

Il titolo ovviamente è provocatorio e la Apple non sarà in grado di aiutare tutte le aziende in difficoltà, altrimenti ci vorrebbe tempo e denaro a dismisura, ma una piccola grande azione la sta facendo già per venire incontro alle imprese del Giappone vittime del tremendo terremoto dell’11 marzo scorso. Se a livello mondiale, ha rimandato il lancio del suo nuovo tablet nel Paese nipponico proprio per i problemi attuali, sempre più gravi, si prodiga ad aiutare i suoi fornitori. E’ chiaro che non si tratta solo di una mossa caritatevole, ma ovviamente ci sono grandi interessi di mezzo perchè come in moltissimi altri ambiti, soprattutto in quello tecnologico il dramma giapponese sta pesando incredibilmente. Una serie di  piccoli pezzi, infatti, venivano costruiti soltanto negli stabilimenti nei pressi delle centrali nucleari adesso in avaria e, quindi, con i cancelli sono serrati. E’ difficile, inoltre, prevedere quando potranno riprendere a lavorare a pieno ritmo, anche perchè mancano quasi del tutto le materie prime.

Infortuni sul lavoro, spesso riguardano le donne

Si parla molto spesso di infortuni sul lavoro, eppure raramente si rende nota la notizia che buona parte di essi riguardano anche le donne. E’ vero che, rispetto ai dati  che il Belpaese registra tragicamente ogni anno, sono gli uomini a pagare il prezzo più alto tutt’ora. Questo però non vuol dire che non si debba puntare l’attenzione sul “sesso debole”, proprio perchè considerato ancora tale e fare in modo che viva molte ore della sua giornata in un ufficio confortevole e, soprattutto, privo di pericoli. E’ stato calcolato che, solo nel 2009, gli incidenti sul lavoro nelle aziende con protagoniste “l’altra metà del cielo”, sono stati il 28,4%, secondo i dati raccolti e resi noti dall’Inail ed emersi nel corso del seminario organizzato dalla Cisl di Puglia, in collaborazione con il Coordinamento Donne del sindacato. Le cifre sono state comunicate durante un incontro che si è tenuto a Bari nelle scorse ore.

Trasferte aziendali: ecco la carta prepagata

 Gestire le spese di una trasferta aziendale non è semplice, soprattutto quando viene meno la fiducia per i propri dipendenti e si teme che possano eccedere negli acquisti e concedersi pure qualcosa di personale. Evento tutt’altro che raro, che è sempre molto temuto dagli imprenditori. In ogni caso, a parte questa eventualità, mille altre ne potrebbero capitare: dalla liquidità che non basta, fino al blocco eventuale della carta di credito aziendale e così via dicendo. Si fanno strada, in questo modo pure nelle imprese le carte prepagate che rendono più semplice ogni transazione e, soprattutto, il controllo delle finanze del gruppo.

Metrologia, aziende automobilistiche e pericolo radiazioni

 Continua a preoccupare e a tenere in ansia tutto il mondo la centrale nucleare di Fukushima in Giappone, dalla quale evidentemente fuoriescono livelli di radiazioni che stanno contaminando in modo significativo l’area circostante. Non sono solo i rischi diretti sulla salute umana a tenere in allarme gli esperti in questo campo, ma anche gli alimenti che sarebbero contaminati, così come l’acqua e persino molti beni materiali. Questi costituiscono un dettaglio molto insidioso perchè in pochi riflettono sul fatto che anche un piccolo contatto potrebbe essere nocivo. Se solo pensiamo che la maggior parte dei prodotti giapponesi, dove l’11 marzo si è verificato un devastante terremoto, vengono esportati, è comprensibile il timore in ogni angolo del globo. E’ compito delle aziende che si occupano di acquisire tali prodotti dichiarare quali siano i reali pericoli, mentre per la misurazione dei livelli di radioattività e per le valutazioni del caso potrebbe entrare in scena proprio la metrologia.

Aziende automobilistiche: mercato in crisi dopo terremoto Giappone

 Meno trenta per cento di vendite: il mercato delle auto è in crisi e il motivo principale è legato a quel terribile terremoto in Giappone che l’11 marzo ha sconvolto non soltanto l’area di Tokyo, ma un pò tutto il mondo. Se i morti e la distruzione sono ancora incalcolabili, con la paura costante delle radiazioni, non si può non gettare un occhio pure ai danni materiali che in una angosciante reazione a catena stanno intaccando vari settori, a partire da quelli dela tecnologia e delle auto. Un  numero parecchio inferiore di immatricolazioni e una flessione per la produzione, quindi, con dati che adesso sono a due cifre, ma potrebbero causare una vera catastrofe economica, se non si riuscirà ad intervenire subito. Gli stabilimenti restano chiusi, le vernici metallizzate non vengono prodotte, gli operai vengono allontanati dall’area di lavoro per preservare la loro salute dopo l’avaria delle centrali nucleari: insomma al momento la via di uscita dalla situazione sembra lontana.

Salute e aziende: quando l’ufficio fa ammalare

 Gli ambienti di lavoro, anche i più moderni, non sempre sono adeguati alle esigenze del dipendenti e, in ogni caso, restare per troppe ore al giorno davanti al pc o in un ufficio magari in spazi ristretti può far male a chi è assunto in una azienda. Per questo sembra che 7  lavoratori europei su 10 soffrono o hanno sofferto negli ultimi tre anni di disturbi fisici dovuti ad una postura scorretta o comunque alla permanenza fra le quattro mura della propria ditta.

Giappone: quasi finite scorte di vernici metallizzate

 Un terremoto si porta dietro non solo morte e distruzione, ma anche uno stravolgimento totale dell’economia interna che può causare pesanti ricadute a lungo termine. In Giappone, poi, dove si poggiava gran parte della produzione di oggetti tecnologici, quasi tutti realizzati solo dalle parti di Tokyo, il problema è molto serio e sta già coinvolgendo il mondo intero. Se stabilimenti legati a Canon, Sony, Panasonic e Nikon stentano a riprendere la produzione, adesso un altro fantasma si avvicina a grandi passi all’orizzonte: stanno per finire le scorte di vernici metallizzate. Sembra un problema da nulla e, invece, si tratta di un vero disastro, perchè  se non verranno riaperte in tempi bravissimi queste aziende, tutta l’industria automobilistica ne risentirà.

Aziende e ambiente: entro il 2020 carburante alle alghe

Se è vero che il rispetto per l’ambiente deve partire da ognuno di noi e che abbiamo ancora poco tempo prima che l’intero Pianeta Blu si rivolti contro quell’uomo che lo sta distruggendo, è altrettanto sicuro che anche su larga scala si deve fare il possibile. In questo modo, sono proprio le medie e grandi aziende che si schierano in primo piano per cominciare a rispettare la natura che ci circonda nel quotidiano. Ecco perchè, si inizia dal carburante che non inquinerà più come una volta. Dal 2020, infatti, potrebbe arrivare quello “alle alghe“. Benzina e diesel davvero verdi, per una creazione utile a tutto il globo. La strategia e gli obiettivi ci sono, i partner sembrano giusti e allora è quasi certo che riusciranno a passare dal progetto pilota alla fase commerciale, già prestissimo.

Facebook e social network: il terrore delle aziende

Migliorano la comunicazione, favoriscono i rapporti tra le persone, anche dal punto di vista lavorativo ma non solo e aiutano a veicolare le informazioni molto velocemente. Si, ma non è tutto oro quello che luccica, come si suol dire. I social network, come Facebook, si rivelano molto utili soltanto se si usano con parsimonia, attenzione e fornendo dettagli che si vogliono far circolare in rete, specie se segreti di natura aziendale che potrebbero causare un terremoto incredibile all’interno anche delle struttura più salda. Questo ovviamente se dovessero entrare in una rete di pettegolezzi o di passaparola incontrollabile.

Mense aziendali e cibi più sani

 Frutta e verdura sono alla base di una sana alimentazione e lo sanno tutti, anche coloro, e sono in tanti, che vorrebbero potersi abbuffare tutto il giorno di patatine fritte e grassi, senza subirne alcuna conseguenza. Per questo nel cibo delle mense aziendali, piano piano, si sta iniziando ad introdurre i due alimenti sempre più di frequente, anche se non tutti i dipendenti poi li scelgono. Quando ci si trova in ufficio, del resto, anche per evitare una fastidiosa sonnolenza causata dallo stomaco troppo pieno, si tende a preferire un pasto veloce ma poco nutriente o, al contrario, troppo carico anche se si pensa di avere ingerito poca roba. Le verdure, invece, hanno dei valori nutrizionali indispensabili ed equilibrati e non fanno”sentire in colpa” dopo, come invece succede se ci si arrende di fronte ad un dolce o ad un piatto ricco di calorie.

Business social software: la nuova realtà aziendale

Si chiamano business social software e, attualmente, sembrano costituire la nuova realtà aziendale e, certamente, il futuro di ogni classica impresa intenta a perseguire il più velocemente possibile i propri obiettivi. Nascono proprio dai social network che vivono una primavera senza fine su internet, solo che sono tutti votati verso la realtà delle ditte medie e grandi e utilizzati da professionisti di vari settori. Nello specifico, si tratta di piattaforme di socializzazione online, nate per favorire la comunicazione interna tra aziende e con strutture concorrenti.