Risparmiare grazie a una nuova organizzazione aziendale, e in particolar modo mediante fusioni tra più operatori presenti nello stesso mercato di destinazione. È quello che ha pensato nelle ultime settimane Carrefour, uno dei rivenditori al dettaglio più noti del Pianeta, che cerca di razionalizzare le proprie spese in Brasile, mercato emergente particolarmente appetibile, mediante un complesso processo di unione con un partner.
Carrefour, mediante il proprio consiglio di amministrazione, ha infatti scelto di unificare i propri asset brasiliani con quelli della Cia. Brasileira de Distribuicao Grupo Pao de Acucar. Un modo per mettersi altresì al sicuro contro eventuali ripercussioni bancarie, visto che un istituto di credito locale aveva minacciato di non finanziare l’accordo se le due parti non avessero trovato un’intesa bonaria.
Le due compagnie fonderanno quindi i propri asset conferendoli in una nuova joint venture, della quale terranno in mano ciascuno una metà. Stando alle considerazioni effettuate da Carrefour, l’operazione dovrebbe permettere il risparmio di circa 600 milioni di euro, che tuttavia non è escluso che possano incrementare ulteriormente, fino ad arrivare alla notevole cifra di 800 milioni di euro.
Per quanto riguarda le relazioni bancarie, come sopra avevamo anticipato, una delle molle che ha fatto accelerare l’introduzione della decisione è stata la dichiarazione della BNDES, la Banca di sviluppo del Brasile, che ha di fatto sottoposto il proprio finanziamento della fusione all’esistenza di una “amichevole intesa” tra le parti coinvolte nel progetto, accordo che è puntualmente in fase di arrivo.
La BNDES finanzierà il piano per circa l’85% di quanto necessario. Casino e Carrefour avranno in tal modo la possibilità di penetrare al meglio il mercato brasiliano, espandendo la propria posizione di riferimento. La joint venture potrebbe infine occuparsi di introdursi al meglio anche in altri mercati sudamericani, dove Casino è già presente.