Nel secondo trimestre del 2014 migliora il bilancio tra nuove imprese iscritte alle Camere di Commercio e cessazioni di posizioni esistenti. Secondo i dati diffusi da Unioncamere il saldo del trimestre è positivo per oltre 35 mila unità e si estende a tutte le aree del Paese.
Nel dettaglio delle cifre nel secondo trimestre le Camere di Commercio hanno registrato 96.747 richieste di iscrizioni di nuove imprese. Il dato è il più basso registrato nelle serie storiche relative al secondo trimestre degli ultimi 10 anni. Nello stesso periodo dello scorso anno le richieste di iscrizione di nuove imprese erano state complessivamente 100.448.
Se quindi diminuisce il numero delle nuove imprese, un segnale positivo arriva però dal saldo complessivo. Nel trimestre infatti le cessazioni di attività sono state complessivamente 61.043 il secondo valore più basso registrato negli ultimi dieci anni ed in deciso calo rispetto alle 74.363 cessazioni del secondo trimestre 2013. Complessivamente quindi il saldo del trimestre è positivo per 35.704 nuove imprese a fronte delle 26.085 unità registrate nello stesso periodo del 2013 (+9.619 nuove imprese).
Rispetto al numero complessivo delle imprese italiane nel secondo trimestre le iscrizioni di nuove imprese hanno rappresentato l’1,61% del totale mentre le cessazioni sono state pari all’1,02%. Per differenza dei due valori quindi il numero complessivo delle imprese iscritte ai registri delle Camere di Commercio è cresciuto in un trimestre dello 0,59%. Complessivamente al 30 giugno lo stock delle imprese registrate alle Camere di Commercio ha raggiunto quota 6.039.837; di queste 1.390.774 sono imprese artigiane.
Come dicevamo il saldo positivo tra nuove imprese e cessazioni ha coinvolto tutte le aree del paese: NORD-OVEST (23.920 iscrizioni, 15.062 cessazioni), NORD-EST (16.575, 10.956), CENTRO (21.515, 12.394), SUD E ISOLE (34.737, 22.631).
[Via | Unioncamere]
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