Dalle tavole alle mense aziendali, chi non consuma verdure? All’estero poi sono molto amate e adesso la Germania trema, da quando l’ormai noto cetriolo killer sta provocando enormi danni nel Paese. Sono moltissimi come da noi, i dipendenti che lavorano tanto lontano da non poter tornare a casa per il pranzo e allora usufruiscono dei buoni pasto o comunque sono costretti a spendere all’esterno laddove non sia la stessa impresa a fornire i pasti. Tuttavia, pure in questo caso, a questo punto, non c’è nessuna sicurezza o garanzia.
L’insalata e le verdure crude in mense aziendali, o i pasti veloci consumati in fast-food come McDonald e Burger King, o gli acquisti al supermercto non mettono in guardia dal batterio Ehec, noto con il nome di Escherichia coli che ha già provocato dei morti e centinaia di intossicati.Al primo posto, adessere pericoloso sarebbe proprio il cetriolo che arriva dalla Spagna, ma anche i pomodori e l’insalata cruda, che avrebbero fatto diffondere velocemente il batterio. Quello stesso che provoca una pesante dissenteria emorragica.
Si è sempre parlato di frutta e verdura come cibi da non far mancare mai nella propria tavola che favoriscono il mantenimento della salute e della linea ma oggi diventano pericolosi come dice Bild. Nel frattempo, i supermercati tedeschi mettono al bando o svendono le verdure incriminate e scrivono “offerta del giorno”. I cetrioli, poi, non costano più di 29 centesimi di euro. Altra tecnica commerciale per Metro, Real e Kaufhof, che tale prodotto culinario lo hanno fatto sparire e anche nelle mense aziendali come quella della Bmw, i dipendenti hanno cercato invano pomodori o insalata. Da McDonald fanno sapere che toglieranno il cetriolo crudo, almeno fino a fine giugno, seguiti da Burger King. La catena Subway fa invece notareattraverso la sua portavoce che i cetrioli utilizzati nelle filiali sono sicuri. I loro, infatti, provengono da “produttori locali”.