Giovanissimi e laureati, possibilmente con una età che non supera i trenta anni: è la figura tipo di chi oggi dirige una azienda agricola secondo quanto riferito dall’Istat. Nella maggior parte dei casi, il motivo è presto spiegato: questo tipo di attività in linea di massima si tramanda direttamente di generazione in generazione e viene affidata ai ragazzi direttamente dai propri genitori, ma non sono rare le situazioni diverse in cui i ragazzi mostrano una vera e propria passione per il settore, attualmente un pò in crisi.
Il risultato comunque è che negli ultimi 10 anni i lavoratori di questo tipo nel Belpaese sono raddoppiati. Un dato curioso che va ogni più rosea aspettativa e non tutti hanno una laurea in agraria. Se vogliamo affrontare il discorso in termini di cifre del 6,4% di essi, solo lo 0,9% ha questo titolo preso dopo anni di studio, specifico per il settore all’interno del quale lavora.
Del resto, in un Paese in cui è difficile trovare lavoro la maggior parte dei professionisti come ingegneri o architetti ad esempio, devono scegliere comunque una professione totalmente diversa dalla propria formazione. Le conferme arrivano dall’ultimo censimento generale dell’agricoltura pubblicato dall’Istat, dal quale si nota un incremento dal 2,9% del 2000 al 5,5% del 2010 dei capoazienda laureati. Il cambiamento in salita, inoltre, riguarda pure i giovani under 30 alla guida di strutture di tale tipo. Parliamo di una flessione che va dal 2,1% del 2000 al 2,5%. Secondo quanto ha riferito il presidente della Coldiretti Sergio Marini: “Negli ultimi dieci anni sono più che raddoppiati i laureati alla guida delle aziende agricole, a conferma di un processo di professionalizzazione che ha riguardato anche l’aumento della superficie media aziendale del 44,4% e, soprattutto, la straordinaria crescita degli agricoltori nelle attività multifunzionali di trasformazione e vendita. È importante sottolineare che del 6,6% dei capi azienda laureati, la grande maggioranza ha frequentato facoltà diverse da quelle di agraria, a dimostrazione del fatto che il settore ha allargato i propri ambiti di operatività”. Qual è il grado di istruzione dei capoazienda agricoli? Nel 33,4% dei casi parliamo di licenza elementare, il 31,7% ha la licenza di scuola media inferiore, mentre quella superiore ce l’ha il 18,8% dei capoazienda e il 2,6% ha un diploma a indirizzo agrario.