L’Internet of Things è un settore in rapido sviluppo su cui buona parte del settore tecnologico punta con convinzione per ampliare nuovamente il mercato dopo il grande boom dei dispositivi mobile. In questo cruciale segmento TIM ha siglato un nuovo accordo di collaborazione con Huawei.
Firmato a Barcellona, il Memorandum of Understanding tra TIM e Huawei riguarda nello specifico lo sviluppo di soluzioni per l’Internet of Things su tecnologia Narrowband (NB-IoT). La piena diffusione di una rete Internet delle cose richiederà agli operatori di ripensare funzioni e caratteristiche delle reti mobile 4G e 5G in modo da poter garantire la connessione alla rete di un elevatissimo numero di dispositivi. Una prospettiva che richiederà tra le altre cose lo sviluppo di soluzioni a basso consumo energetico ed a basso volume di traffico dati.
La collaborazione tra tra TIM e Huawei prevede la sperimentazione di sistemi NB-IoT sia in laboratorio che sul campo con l’obiettivo di accelerare la diffusione sul mercato di queste soluzioni. A questo scopo è previsto il coinvolgimento di nuovi partner di diversi settori industriali per individuare campi di impiego, priorità e caratteristiche tecniche richieste. I campi applicativi dell’Internet of Things in Narrowband sono molto ampli ed includono tra gli altri sistemi di rilevamento dei consumi dei contatori energetici, tecnologie di supporto alla logistica e soluzioni di per l’agricoltura smart. C’è poi il settore già piuttosto maturo della domotica mentre ulteriori possibilità di sviluppo per progetti NB-IoT arrivano dalla sicurezza, dalla finanza, dai trasporti e dell’automazione industriale.
Per sostenere questo nuovo progetto TIM realizzaerà a Torino il primo Open Lab di ricerca e innovazione dedicato specificamente alle tecnologie NB-IoT.
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