Nel momento in cui si fa riferimento all’ingegneria dei trasporti, si parla di quella particolare branca dell’ingegneria che è relativa ad ogni tipologia di trasporto, sostanzialmente aereo, navale, via terra oppure ferroviario in tutte le loro componenti.
Chi studia ingegneria dei trasporti mira ad apprendere tutte quelle basi, sia dal punto di vista tecnico che scientifico, che riguardano la progettazione, ma anche l’esecuzione e la gestione di tutte le più importanti infrastrutture di trasporto, e di tutti i vari servizi correlati. In Italia l’ingegneria dei trasporti è una tematica che, per forza di cose, permea settori e discipline diverse.
Dove si studia in Italia
Non è semplice avere un quadro chiaro e preciso dell’offerta formativa in Italia in ambito universitario in merito all’ingegneria dei trasporti, soprattutto per via del fatto che si tratta di una materia estremamente multidisciplinare. Infatti, questa materia va certamente a sconfinare nel corso di laurea in ingegneria civile e di ingegneria meccanica, anche se in origine il punto di riferimento era rappresentato dagli impianti fissi.
Con lo sviluppo della tecnologia e l’introduzione di un gran numero di modelli quantitativi, poi, si è passati a parlare di ingegneria dei sistemi di trasporto. In ogni caso, ci sono parecchi riferimenti anche all’ingegneria elettrica, a quella gestionale, a quella aeronautica e a quella legata a sicurezza e ambiente.
In ogni caso, è bene informarsi sui vari atenei italiani che mettono a disposizione la possibilità di optare per un corso di laurea magistrale in ingegneria civile. Di solito, questo tipo di corsi permettono di scegliere tra tre percorsi principali, ovvero quello ambientale, quello edile e strutture e quello legato a infrastrutture e trasporti.
L’esempio di AICOM
Ci sono numerose aziende in Italia che si occupano di tale branca dell’ingegneria e che operano con competenze multidisciplinari nella progettazione di vari sistemi e infrastrutture legate al settore dei trasporti. Un ottimo esempio è rappresentato da AICOM, un’azienda che può vantare un’esperienza pluriennale sia in Italia che all’estero.
Questa società privata di ingegneria si focalizza soprattutto sulla progettazione di infrastrutture critiche, ma anche complessi industriali, tecnologici e ambientali, in ambito sia civile che militare.
Fino ad oggi, il successo di AICOM deriva anche dall’impiego di una metodologia che si basa sulla progettazione integrata, con una convergenza multidisciplinare che è in grado di assicurare sempre e comunque affidabilità e professionalità, oltre che l’efficacia nelle soluzioni finali che vengono proposte, valide sotto ogni aspetto e basate su studi, ricerche di settore e di mercato, aggiornamenti tecnologici e ipotesi di fattibilità.