Se è un periodo in cui ancora la crisi non ci ha lasciati del tutto e l’economia stenta a ripartire e con essa pure il lavoro e le possibilità di stipulare un contratto, uno spiraglio potrebbe aprirsi per gli stranieri che si sono stabiliti nel Belpaese e soprattutto nella zona del ferrarese. Si perchè da qualche tempo si assiste ad un vero e proprio boom di assunzioni. Nelle prossime settimane, ad esempio, saranno 24.405 coloro che dopo aver fornito il proprio consenso cominceranno a svolgere la nuova attività nella zona e il periodo migliore in questo senso va dalla fine di luglio a settembre. C’ è chi va in ferie e chi trova un lavoro, insomma, sfruttando il periodo di allontanamento di parecchio personale.
Le cifre accennate, più o meno sono in grado da sole di coprire il 15% delle assunzioni complessive. I lavoratori interessati, in pratica, verranno richiesti in vari settori ma soprattutto nei servizi turistici, come alloggio e ristorazione (quasi 7mila assunzioni), e verranno inoltre richiesti profili non qualificati nei servizi di pulizia. In questo caso parliamo di circa 4mila assunzioni. Numeri che sembrano essere conformanti e potrebbero farci sperare per il futuro.
Le province più impegnate in questo senso, sono soprattutto Ferrara, Pavia, e Pesaro – Urbino, dove le assunzioni di stranieri continuano a moltiplicarsi con una incidenza rispettivamente paria a 28,5%, 28,5% e 28,2%. A confermare questi dati, uno studio condotto dalla Fondazione Leone Moressa che ha analizzato i dati Excelsior-Unioncamere sulle previsioni di assunzione da parte delle imprese da luglio a settembre del 2011. Si calcola quindi che nel trimestre 2011 le imprese italiane in linea di massima avranno bisogno di nuovo personale e di manodopera. Il tutto per lavori non stagionali (14mila unita’) e stagionali, circa 10mila nuovi posti.Il tempo determinato tra l’altro interesserà il 18,2% del totale, contro il 13,3% di quello delle mansioni non stagionali.