Se i segnali macroscopici dell’attesa fase di ripresa dell’economia sono ancora limitati nei valori assoluti, anche in marzo prosegue comunque la crescita l’indice del clima di fiducia delle imprese italiane elaborato mensilmente dall’ISTAT. I diversi settori produttivi registrano però tendenze disomogenee.
Nel dettaglio, fatto 100 il valore del 2005, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator) ha raggiunto a marzo un valore di 89,5. Questo risultato rispecchia una generale ripresa delle aspettative economiche del paese e fa seguito ad una serie positiva che va avanti da diversi mesi:
- Marzo 2014: 89,5
- Febbraio 2014: 88,2
- Gennaio 2014: 86,9
- Dicembre 2013: 83,9
- Novembre 2013: 83,8
Come è evidente dai dati l’indice è cresciuto di 1,3 punti nell’ultimo mese mentre considerando gli ultimi 5 mesi l’indice è cresciuto di 5,7 punti.
Come dicevamo se l’indice complessivo è in crescita, la fiducia delle imprese segue andamenti differenti a seconda del settore produttivo considerato. I valori più alti si registrano nel settore manifatturiero in cui l’indice ha raggiunto a marzo un valore di 99,2 (era 99,1 a febbraio e 98,1 a novembre 2013).
Prevale invece il segno meno nel settore delle costruzioni che a marzo ha registrato un indice di 75,8 in calo sia rispetto a febbraio (76,9) che rispetto al picco relativo registrato a dicembre (81,9).
Il clima di fiducia delle imprese migliora invece nel settore dei Servizi di mercato con un valore di 92,4 a marzo (era 90,3 a febbraio e 80,9 a novembre 2013). Negativo è invece l’andamento della fiducia nel Commercio al dettaglio settore che a marzo 2014 ha registrato un indice di 94,6 in calo rispetto a febbraio (96,3) ma comunque migliore rispetto al picco negativo registrato a dicembre 2013 (90,8).
[Via | ISTAT]