Imprese agricole: si moltiplicano le fattorie didattiche

di La redazione Commenta

 Le fattorie didattiche sono nate in fondo quasi come una piccola moda, ma questa utile tendenza per fortuna ha proseguito per una strada che non ha conosciuto interruzioni ed oggi sta aiutando parecchio le imprese agricole. Le nuove normative vigenti, aiutano e incentivano gli imprenditori agricoli a fornire servizi per la collettività che possono risultare utili a tutti davvero, oltre a portare dei notevoli guadagni.

A parlare di questa positiva situazione che, per fortuna, sta riguardando ormai da mesi l’Italia, è Coldiretti Umbria, partner del Laboratorio delle Idee di Gubbio in un progetto di formazione degli operatori di fattorie didattiche. Una iniziativa che si sta attualmente svolgendo con corsi gratuiti, finanziati nell’ambito del P.S.R. Regione Umbria 2007/2013, Asse IV “Approccio Leader”, attraverso un bando del Gal Alta Umbria. Per la precisione, anzi prenderanno prenderanno il via da Città di Castello il prossimo 30 maggio e da Gubbio il 7 giugno.

L’interesse degli imprenditori agricoli italiani, ma soprattutto locali, è tutto orientato verso le fattori didattiche, dove si ritrovano adulti e bambini per conoscere la vita di campagna e imparare a vivere all’aria aperta. Entusiasta la stessa Coldiretti, che fa sapere: “Un modo  per far scoprire le potenzialità e le ricchezze tradizionali e produttive del mondo rurale, vero “custode” dell’ambiente e protagonista di quella qualità delle produzioni che tutto il mondo invidia all’Italia”. Un appuntamento interessante, in questo senso, è quello che si svolgerà a Roma martedì 31 maggio, nel corso di un’iniziativa della Coldiretti nazionale, in occasione della giornata mondiale del latte promossa in tutto il mondo dalla Fao. Bambini, mamme, maestre e papà, potranno riscoprire da vicino l’arte della mungitura, e anche l’orto da coltivare, il miele da raccogliere e il formaggio da preparare per promuovere la vita all’aria aperta. Un concetto oggi più astratto che reale, visto che quasi tutti vivono in caotiche città con poco verde intorno e soprattutto i più piccoli invece dovono conoscere la realtà naturale che invece ci circonda.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>