Chi non conosce Youtube, usato per cercare video del passato o del presente, a volte introvabili altrove e per lasciarsi andare ai ricordi? Eppure questo mezzo di comunicazione, moderno e ormai praticamente indispensabile, potrebbe essere sempre più usato all’interno delle aziende, per favorire la comunicazione ed incentivare il business. I più giovani, in particolare, sono già molto esperti riguardo al suo utilizzo, perchè sono soliti caricare le immagini prodotte con il proprio cellulare e magari proprio da loro può partire quella che è un’altra risorsa di impresa ancora non tenuta d’occhio abbastanza nel Belpaese. Ovviamente non essendo un canale televisivo a pagamento, dimenticate la possibilità di inserire filmati o spot pubblicitari che verrebbero oscurati immediatamente, però ciò non vuol dire che non possa rivelarsi un utile strumento se non per farsi conoscere all’esterno, almeno per reperire velocemente le informazioni utili al proprio lavoro.
La piattaforma a contenuti gratuiti, soprattutto immagini, viene frequentata durante i momenti di relax o per cercare informazioni. Un passatempo che coinvolge, ogni giorno, milioni di utenti da tutto il mondo che caricano e scaricano video. Per non parlare del fatto che il traffico di Youtube rappresenta il 10% del totale traffico Internet. Ogni giorno si registrano 2 miliardi di visualizzazioni video e l’Italia ne ricorpre il 4 per cento circa.Con le tecniche giuste, può quotidianamente migliorare la conoscenza dell’azienda e del proprio brand e servire anche per incuriosire clienti, dipendenti o partner.
E’ chiaro che sarà necessario un investimento, ma il ritorno di immagine è grandissimo. Per cominciare, intanto, bisogna diventare un utente attivo di Youtube, registrarsi creando un account.Si sceglie un nome utente in linea con gli obiettivi dell’azienda e che faccia capire di cosa si vuole parlare. Si opta, quindi, per un canale video particolare o si rimane sull’account base YouTuber che consente di compiere tutte le operazioni significative legate al caricamento dei video. Ci si può affidare, previo consenso di Youtbe al “Partner program”, per dividere i guadagni pubblicitari generati dalle visualizzazioni dei video caricati dall’utente. Dando maggior risalto possibile a quelli caricati su Youtube inserendoli con l’apposito “frame” nel proprio sito aziendale, blog o altro si deve cercare di divertire e informare, in modo che il messaggio cominci realmente a girare. Un progetto magari non immediato ma che alla lunga funziona certamente.