Gli amanti dei videogiochi, forse per qualche tempo non vedranmno tra gli scaffali dei negozi specializzati troppe nuove uscite, perchè i fornitori principali che avevano le loro sedi più grandi in Giappone, sono fermi per via del disastroso terremoto che ha colpito il Paese. Tra l’altro, molte strutture si trovavano proprio a breve distanza dall’area in cui il pericolo nucleare è tutt’altro che remoto. In territorio nipponico, la situazione è molto grave e il livello di radiazioni intorno a Tokyo e Fukushima ha portato pure diverse imprese note di fotografia a chiudere i battenti o rallentare il lavoro. Tra di esse pure Canon, Panasonic e Nikon.
Per tal motivo, quindi, molte aziende di produzione di videogiochi hanno deciso di rivedere almeno i piani di uscita di diversi prodotti videoludici. In buona parte, perciò, sono stati cancellati o rimandati. Ecco qualche esempio:
- MotorStorm: Apocalypse è uno dei videogiochi che uscirà in seguito, ma non si sa quando.
- il videogame Yakuza: of the end è stato rinviato,
- lo stesso vale, poi, pure per Dragon Age: Origins Awakening. Si tratta di un software che era davvero molto atteso dagli appassionati del genere.
Si tratta di cambiamenti che non sarebbero chiaramente stati voluti dalle case produttrici, ma al momento sono assolutamente indispensabili, anche per non far correre rischi eccessivi ai dipendenti. Il terremoto e lo tsunami hanno investito il mondo dei videogames che ha avuto una pesante battuta d’arresto che peserà nell’economia locale non poco. Yakuza: of the end, Dragon Age: Origins Awakening e MotorStorm: Apocalypse non sono stati comunque i soli prodotti videoludici interessati dal sisma. Bloccata anche l’uscita di Disaster Report 4, un prodotto addirittura eliminato dall’azienda di produzione. Questo per il tema trattato che non è il caso di riproporre in questo caso. Come se si trattasse di un evento premonitore, infatti, la storia era ambientata proprio durante un terremoto in una città del Giappone.