Le aziende del settore fremono: già nel 2014 le cose potrebbero cambiare per il fotovoltaico e senza incentivi, potrebbe comunque essere particolarmente conveniente produrrre elettricità in casa. Se oggi già a partire dall’acquisto e dal montaggio, bisogna sborsare parecchi soldi e solo nel lungo termine si possono ammortizzare le spese, fra una manciata di mesi potrebbe costare meno tale operazione che comprare elettricità dalla rete. Se parliamo però di impianti molto più grandi del normale, una tale eventualità si potrà verificare almeno fra un paio di anni. Un dato ancora più certo soprattutto nell’Italia meridionale.
Verso il 2013 si concretizzerà tale possibilità pure per pannelli da 200 kW, secondo quanto conferma il team guidato dal professor Arturo Lorenzoni, del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Padova, che ha condotto studi dettagliati sull’argomento in una ricerca commissionata da Conergy Italia. Tra l’altro fanno sapere che si tratta dello: “studio più aggiornato ad oggi disponibile che analizza il momento in cui in Italia verrà raggiunta la ‘grid parity’“.
Spostandoci al centro Italia, poi scopriamo che l’energia autoprodotta, diventerà competitiva rispetto a quella acquistata dalla rete nel 2016 per i piccoli impianti da 3 kWp e un anno prima per quelli da 200 kWp. Non va male, infine, nemmeno al nord dove si risparmierà qualcosina nel 2017 per i piccoli impianti e nel 2016 per quelli con potenza da 200 kW. Per giungere a tali conclusioni, si è partiti dall’analisi dell’andamento dei costi di moduli, componenti e impianti previsto dalle principali società di ricerca e dalla European Photovoltaic Association. Sono in previsione degli abbassamenti di prezzo da 3 kWp dai circa 3.600 €/kW attuali a 2.800 nel 2014, mentre per i sistemi da 200 kWp si passerà dai circa 2.800 €/kWp attuali a circa 2.000 nel 2014.