C’è tempo fino al 19 dicembre 2019 per poter inviare la domanda di partecipazione al bando Fondo Futuro indetto dalla Regione Lazio e destinato alle microimprese e ai titolari di Partita IVA che si trovino in difficoltà di accesso ai canali di credito tradizionali.
La scadenza, prevista inizialmente a fine ottobre, è stata invece spostata alle ore 18 del 19 dicembre 2019 offrendo un paio di mesi in più per facilitare la richiesta. La richiesta di accesso ai finanziamenti deve essere effettuata tramite il sistema GeCoWEB via PEC. Il bando è disponibile sul portale di Lazio Innova (qui).
Fondo Futuro, come presentare la domanda
La presentazione delle domande va effettuata seguendo una specifica procedura, tramite il calcolo del punteggio in base ai criteri di selezione previsti dal bando, la compilazione del Formulario sul portale GeCoWEB, l’invio tramite PEC della Domanda.
Il richiedente dovrà prima calcolare il proprio punteggio necessario a definire la graduatoria provvisoria e dell’ordine di accesso all’istruttoria tramite il modello di calcolo (formato excel) fornito dal bando indicando anche il reddito ISEE 2019. Successivamente deve essere effettuato l’accesso alla piattaforma GeCoWEB accessibile dal sito www.lazioinnova.it e deve essere effettuata la compilazione del Formulario, disponibile online a partire dalle ore 12:00 del 2 settembre 2019 e fino alle ore 12:00 del 19 dicembre 2019. Il richiedente dovrà anche obbligatoriamente selezionare un Soggetto Erogatore fra quelli convenzionati con Lazio Innova.
Il formulario dovrà essere finalizzato e a quel punto il richiedente dovrà scaricare il file generato dal sistema GeCoWEB con il modulo di domanda precompilato e il Formulario (Richiesta di accesso all’agevolazione).
Il richiedente dovrà inviare la Richiesta generata dal sistema GeCoWEB deve essere sottoscritta e inviata via PEC, all’indirizzo [email protected], entro e non oltre le 18:00 del 19 dicembre 2019.
Fondo Futuro, che cos’è
Fondo Futuro prevede per il 2019 una dotazione pari a 13, 5 milioni di euro e una Riserva Sisma di 3 milioni di euro per le imprese che operano o intendono aprire una sede operativa in uno dei 15 Comuni situati nell’Area del Cratere Sismico.
Si tratta di finanziamenti a tasso agevolato (1%) a sostegno di un piano di investimento o di avviamento di impresa.
Si tratta di un bando destinato alle Microimprese, inclusi i titolari di partita IVA, che per condizioni soggettive e oggettive si trovino in situazioni di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito e che siano intenzionati ad aprire nel Lazio almeno una sede operativa con domicilio fiscale in caso di titolari di partita IVA).
Caratteristiche del prestito e spese ammissibili
Spese ammissibili
Il finanziamento proposto copre il 100% delle spese ammissibili del progetto con un importo minimo di 5.000 euro e massimo 25.000 euro e un piano di rimborso del prestito fino a 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento con tasso fisso, predefinito nella misura dell’1% annuo.
Sono ammissibili, entro i massimali indicati nell’Avviso, le spese connesse all’attività, indicate nel business plan e sostenute nel periodo di realizzazione del progetto.
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