A livello nazionale il 2014 si è chiuso con un incremento delle esportazioni che si è positivamente diffuso a quasi tutte le aree del paese. Secondo i dati ISTAT sulle esportazioni delle regioni italiane progressi nell’export si sono registrate al nord-ovest, al nord-est, al centro ed al sud mentre un bilancio negativo caratterizza le isole.
Con un valore complessivo di 397.996 milioni di euro le esportazioni delle aziende italiane hanno chiuso il 2014 con una crescita del 2% rispetto all’anno precedente. Dinamiche diverse hanno tuttavia caratterizzato le diverse aree geografiche del Paese:
- Italia nord-occidentale: E’ l’area del paese con il più elevato valore assoluto delle esportazioni. Nel 2014 l’export di queste regioni ha raggiunto quota 160.007 milioni di euro con una crescita del 2,2% sul 2013.
- Italia nord-orientale: Con un valore delle esportazioni di 126.371 milioni è la seconda area del paese in termini assoluti. Con una crescita del 3,5% rispetto al 2013 il nord-est è anche l’area con il maggior tasso di crescita.
- Italia centrale: Il valore delle esportazioni nel 2014 è stato pari a 66.196 milioni di euro con una crescita del 3,0 su base annua.
- Italia meridionale: Anche le regioni del sud chiudono il 2014 con un bilancio globalmente positivo. Le esportazioni per un valore di 26.312 milioni di euro sono risultate in crescita dell’1,1%.
- Italia insulare: Unico dato negativo è quello delle isole. Le esportazioni di queste regioni ammontano ad un valore di 14.289 milioni a cui corrisponde un netto -13,8% rispetto ai dati del 2013.
Tra le diverse regioni il maggiore contributo alla crescita delle esportazioni è arrivato da Emilia-Romagna (+4,3%), Lombardia (+1,4%), Veneto (+2,7%), Piemonte (+3,3%) e Marche (+7,5%). Segno negativo a doppia cifra invece per Sicilia (-13,9%) e Sardegna (-13,6%).
[Via | ISTAT]
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