Non c’è particolare ottimismo nelle valutazioni che da più parti cercano di inquadrare il settore del turismo in questa estate 2014. Difficoltà economiche diffuse, periodi di vacanza sempre più brevi ed una situazione meteorologica poco favorevole rischiano infatti di pesare significativamente sui bilanci aziendali del settore.
Una analisi del Codacons che ha preso in considerazione i dati di giugno, luglio e della prima metà di agosto da ulteriore conferma di una stagione piuttosto negativa per il turismo estivo italiano. Il 2014 potrebbe rivelarsi in questo senso il peggiore degli ultimi 20 anni sia in termini di presenza nelle strutture ricettive sia in termini di fatturato per le imprese del settore.
Pesa anzitutto il contesto generale del Paese che anche per effetto della crisi economica ha registrato negli ultimi anni un calo significativo delle partenze e del numero di giorni di vacanza. Il Codacons stima che tra giugno ed agosto solo il 50% degli italiani usufruirà di qualche giorno di vacanza. A questo dato già preoccupate si è sommata una condizione meteorologica sfavorevole che ha portato molti cittadini a rinunciare ad un periodo di vacanza.
L’effetto congiunto di questi due fattori si è tradotto in un calo delle presenze del 30% con un danno complessivo per le imprese del turismo stimato in 1,5 miliardi. Pesanti le ricadute anche a livello occupazionale con la perdita di 50 mila posti di lavoro stagionali.
L’unica nota positiva per il turismo italiano sembra arrivare dall’incremento delle presenza di turisti stranieri sia nelle città d’arte che nelle località turistiche. Resta a questo punto da capire se la seconda metà di agosto e quindi settembre permetteranno un parziale recupero al settore turistico o se la tendenza negativa verrà ulteriormente confermata.
[Via | Codacons]
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