Il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha preannunciato la possibilità del varo di una legge che stabilisca erga omnes la prevalenza dei contratti aziendali su quelli nazionali, al fine di poter garantire in maniera efficace l’autonomia degli accordi che vengono sottoscritti all’interno delle mura societarie. Una mossa che sta già mettendo in subbuglio parte dei movimenti sindacali, preoccupati di ciò che potrebbe accadere nelle prossime settimane.
Il Ministro del Lavoro sostiene tuttavia di voler andare avanti in tale progetto, affermando che la prevalenza dei contratti aziendali su quelli nazionali, stabilita per legge, è qualcosa già in vigore in una buona parte degli altri Paesi Europei, compresa la Spagna del governo socialista di Zapatero che nella scorsa settimana ha approvato un provvedimento che dovrebbe rendere più flessibile la contrattazione.
L’obiettivo dell’iniziativa del governo spagnolo era quello di aiutare le aziende maggiormente in difficoltà, lanciando nuove procedure di contrattazione che possano fronteggiare in maniera più adeguata le ben note criticità dei settori industriali della Penisola Iberica, che stanno attraversando in questi trimestri degli ostacoli forse addirittura più ardui da superare di quelli che hanno davanti le imprese italiane.
Ad ogni modo, il Ministero del Lavoro è allo studio di un accordo di ampia portata, che possa coinvolgere in maniera idonea Confindustria da una parte, e i tre sindacati di principale riferimento (Cgil, Cisl, Uil) dall’altra, stabilendo delle nuove regole sulla rappresentanza in fabbrica, e – tra le altre cose – il maggior peso dei contratti aziendali su quelli nazionali.
Stando alla bozza in fase di studio, la sovrapposizione tra il contratto nazionale e il contratto aziendale dovrebbe andare in favore di quest’ultimo: pertanto, in assenza di regole di contratto aziendale varranno le regole del contratto nazionale, ma in presenza di contrasto tra le norme di contratto aziendale e quelle nazionali, prevarranno quelle aziendali poiché ritenute più vicine alle esigenze dei lavoratori.