Il Kindle è “il” lettore di libri elettronici più diffuso negli Stati Uniti. Amazon è il più importante rivenditore al dettaglio on line del mondo. Uniti, i due fattori, hanno prodotto un risultato particolarmente gradito agli osservatori dei conti aziendali della società statunitense e, in particolar modo, agli investitori nella compagnia: un balzo dei profitti netti e delle vendite nette che ha prodotto un incremento delle quotazioni in Borsa.
I profitti di Amazon sono infatti stati pari a 191 milioni di dollari, pari a 41 centesimi per azione, contro i 207 milioni di dollari dell’anno prima. Una flessione, si potrà osservare, che comunque rispecchia un andamento significativamente migliore di quanto atteso dagli analisti, che invece attendevano un profitto pari a 34 centesimi. Bene anche le vendite, a quota 9,91 miliardi di dollari contro una proiezione di 9,38 miliardi.
Come già anticipato in apertura di questo nostro breve approfondimento, il successo di Amazon sembra essere riferibile principalmente alle buone performance del Kindle, la gamma dei propri lettori di e-book, stimolato da una domanda sempre crescente da parte di quei consumatori che stanno convergendo verso una lettura dei libri digitale, in alternativa o in aggiunta a quella più tradizionale, cartacea.
In tal proposito, si possono leggere le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Amazon Jeff Bezos, secondo cui la compagnia investirà in maniera più convinta nel settore del divertimento online, aprendo inoltre nuovi centri di distribuzione al fine di soddisfare al meglio le richieste, il cui livello continua a crescere, nonostante le difficoltà internazionali dei consumi, su soglie davvero rilevanti.
Gli analisti sono convinti che la società possa continuare a garantire una robusta crescita delle vendite, addirittura migliore – per certi versi – di quanto era lecito attendere qualche tempo fa. E le azioni al Nasdaq viaggiano stabilmente sopra quota 15-17% rispetto ai valori di inizio anno.