Come si comunica in una azienda oggi? In un periodo in cui spuntano come i funghi social nework, chat aziendali, programmi appositi per le imprese e canali preferenziali, c’è davvero più il tempo per un sano rapporto sociale classico, come quelli che si coltivavano in ufficio un tempo? L’andamento della situazione per ora appare in continua evoluzione: i colleghi hanno il tempo di scambiarsi qualche parere nelle pause e durante il pranzo ma quando lavorano più che alzarsi si scambiano messagggi tramite rete aziendale e controllano le novità su intranet.
Un sistema molto efficiente per comunicare ai dipendenti in tempo reale che cosa sta succedendo nella struttura, ma forse bisognerebbe riprendere a favorire i contatti umani. Alla fine si aspettano con ansia gli eventuali meeting che una volta avevano più o meno il solo scopo di far risparmiare qualche ora al computer o al telefono in azienda.
C’è ancora qualche struttura che ha bloccato facebook, twitter e così via dicendo, ma nella giusta misura il loro utilizzo può fare solo bene all’azienda, all’interno e soprattutto all’esterno. La produttività, non essendo l’uomo una macchina è fatta anche di momenti di pausa a parlare con i colleghi e poi i capi, nelle strutture più grandi, chi li vede mai? Comunicano dalle loro scrivanie con tanto di sedia rivolta verso alla finestra, in stile film americano.
Senza enfatizzare troppo la situazione, comunque, il moderno rischia come in ogni cosa di peggiorare i rapporti e di ridurre una azienda ad un solo posto di lavoro dove le persone come macchine imparano a svolgere la loro mansione.Tutto ciò fa perdere entusiasmo e passione e, quindi, l’impresa retrocede piuttosto che andare avanti. Serve contatto, amore per quello che si fa e collaborazione tra persone che si conoscono. Non si può essere estranei con colui che siede alla scivania accanto, ma a fine giornata salutarsi mandando al diavolo, quel lavoro stancante che però occupa tanto la nostra vita.