La comunicazione aziendale per essere efficace deve avere tre caratteristiche: l’identità aziendale, la comunicazione efficace vera e propria e l’immagine aziendale. L’assenza di una di queste fasi altera l’efficacia del processo comunicativo.
L’identità aziendale è la condizione di partenza per una comunicazione efficace. Se all’interno dell’azienda non vi è una condivisione di valori e di obiettivi, la comunicazione non riuscirà nel suo scopo. La responsabilità dell’identità aziendale spetta esclusivamente ai vertici dell’azienda, che devono tenere presente tre vincoli: fattuali (struttura organizzativa, leggi e regolamenti, fattibilità tecnica), relativi al posizionamento dell’impresa (rispetto alla concorrenza); riguardanti il brand o marchio.
Acquisita l’identità aziendale, scatta la seconda fase; la comunicazione efficace vera e propria, che può essere esplicitata con diversi mezzi a seconda del target di pubblico a cui ci si rivolge e con diversi testi, fra i quali: scrittura, oralità, materiale visivo (manifesti illustrati) e audiovisivo (esempio spot televisivi).
Incamerate le prime due si passa alla terza e ultima fase del processo comunicativo: l’immagine dell’impresa, che si divide in immagine riscontrata e immagine attesa. La prima è l’identità che i pubblici destinatari percepiscono, mentre la seconda è costituita dall’identità e dai valori che l’azienda ha posto alla base della comunicazione.
Per l’efficacia della comunicazione è fondamentale una continua dialettica fra le due tipologie di immagini e lo scopo ultimo è arrivare a un’immagine unitaria.