L’imprenditore che vuole essere sicuro di riuscire a sfruttare al meglio le risorse dell’impresa e di intervenire in tempo, laddove ci siano mancanze in termini di sicurezza per i lavoratori o per i clienti o di immagine, deve prevedere periodicamente un check up aziendale. Un controllo totale della struttura serve, quindi, ad individuare eventuali debolezze e opportunità da sfruttare per raggiungere prima e bene i propri obiettivi. Si tratta nello specifico di un processo legato al passato, con la storia della ditta, al presente con i passi avanti fatti e quelli da fare e al futuro, con la possibilità di raggiungere dei risultati completi valutando aspetti positivi e negativi attuali.
Per pianificare meglio la propria strategia di marketing a breve e a lungo termine e per, effettuare, quindi un check up aziendale, ci si rivolge quasi sempre ad una ditta specializzata esterna che riuscirà in breve tempo a ricostruire, tassello dopo tassello, successi ed insuccessi della struttura per evitare che problemi di qualunque natura possano ripresentarsi in seguito.
Una azienda che produce moltissimo, insomma, non deve mai sedersi sugli allori, ma chiedersi quanto realmente è competitiva sul mercato, quali sono i concorrenti temibili e, soprattutto, quante e quali sono le eventuali altre ditte che concorrono a specializzarsi al meglio nello stesso settore. Quasi sempre un check up aziendale si focalizza sulle aree principali degli uffici che sono: il settore management, l’area risorse umane, l’area commerciale e marketing e l’area innovazione e sistemi informativi. Quando l’imprenditore decide che è il momento di controllare le proprie risorse, organizza un incontro con il consulente in cui si definisce il piano di lavoro e il budget da utilizzare, viene quindi analizzata la situazione dell’impresa, viene progettato il check up ad hoc e, infine, lo stesso consulente propone la linea di azione che può essere accettata o modificata, a seconda delle esigenze del cliente e della sua struttura.