Se è vero che in Italia, purtroppo, esistono delle aziende medio grandi che chiedono ancora ai dipendenti di anticipare le spese di viaggi di lavoro o di materiale utile alla società per poi rimborsarle nella nota spese successiva, è altrettanto sicuro che, ormai, quella delle carte di credito aziendali è una realtà ben collaudata. Si tratta, in effetti, di strumenti di pagamento comodi e vantaggiosi, sia per la ditta che per il lavoratore e non di rado prevedono una serie di misure personalizzate a seconda delle esigenze del cliente, in questo caso la struttura formata da un vasto numero di persone.
La gestione delle spese diventa in questo modo più semplice, mentre i professionisti possono contare su carte di credito aziendali pensate ad hoc a seconda dell’organizzazione degli uffici. Diventano, poi, praticamente indispensabili nel caso di trasferte dei dipendenti in Italia o all’estero, anche per evitare di portare nel portafoglio troppi contanti che facilmente potrebbero andare persi o venire rubati. Possono essere emesse a favore dell’intestatario del conto corrente, di persone delegate o dipendenti di aziende, a seconda della richiesta dell’esercizio commerciale e oggi vengono usate da migliaia di persone.
Le carte di credito aziendali, infatti, se paragonate agli assegni o alla nota mensile offrono una maggiore flessibilità e per i proprietari dell’impresa è più facile risalire ai versamenti e ai costi affrontati durante le settimane precedenti, grazie all’estratto conto che classifica per singola carta e per tipologia, tutte le spese effettuate. Si evitano, inoltre, in molti casi gli scontrini che, un tempo, dovevano essere noiosamente raccolti dai dipendenti, ma non di rado vengono ancora richiesti ugualmente. In più, le carte di credito aziendali sono utili e affidabili, pure per gli acquisti su Internet e per effettuare operazioni di anticipo contante presso gli sportelli automatici e indispensabili per il noleggio dell’auto, l’acquisto carburante, viaggi, alberghi e ristoranti.