Un campus aziendale avveniristico, fin dalla struttura e dal design, è quello che Apple sta rilanciando al fine di rinnovare la propria organizzazione formativa. Una struttura a forma circolare, che la società statunitense vuole installare nell’amichevole Cupertino, la città sconosciuta fino a qualche decennio fa, e ora diventata sinonimo della casa di Apple, visto che proprio a Cupertino la Mela è stata fondata, sul finire degli anni Settanta.
La nascita del nuovo campus aziendale sembra d’altronde ben rispecchiare quelle che sono le esigenze di Apple, che oltre a una crescita finanziaria davvero notevole, nel corso degli ultimi anni è cresciuta molto anche a livello di organigramma e di risorse umane, tanto da avere necessità di nuovi e più ampi spazi per poter dar seguito ai propri processi formativi e poter rilocalizzare alcune attività.
Insomma, il risultato delle necessità di cui sopra è stata la progettazione di una sorta di astronave della formazione aziendale, che è stata presentata dalla giunta comunale di Cupertino dallo stesso fondatore di Apple, Steve Jobs, il quale ha così compiuto una pausa dalla lunga aspettativa (per malattia) che si è concesso da qualche tempo, per poter parlare apertamente delle proprie idee in merito al nuovo campus.
Tra le affermazioni più straordinarie e anticipatorie del manager di Apple, la stampa statunitense ha riportato soprattutto quella relativa al livello avveniristico che può vantare il progetto, con lo stesso Steve Jobs che ha definito il nuovo campus aziendale “come una piccola astronave poggiata sul suolo”, con un design dalla forma ellittica, immerso nel verde su una superficie che supererà i 600 mila metri quadrati.
Una struttura imponente, attiva dal 2015, con la capienza massima di 12 mila persone. Una vera e propria cittadina su quattro piani, con parcheggio sotterraneo e navette alimentate con biodiesel per favorire gli spostamenti.