Quanto è importante la figura del buyer aziendale e, soprattutto, quali sono i suoi compiti principali? A lui tocca in particolare pianificare gli acquisti di una ditta, ma anche collaborare con l’area commerciale e, ovviamente, non lasciarsi scappare offerte e promozioni vantaggiose che possano fare risparmiare sul budget. Ancora, deve concordare con i clienti i prezzi di acquisto ed essere bravo a negoziare i termini dei contratti, in modo da far risparmiare denaro alla struttura per la quale lavora. Un compito delicato, insomma, che solo qualcuno possiede, anche perché la responsabilità non è poca. Deve fare attenzione, inoltre, che i tempi di consegna e i termini degli accordi vengano perfettamente rispettati.
Il buyer aziendale è sempre più richiesto, ancora di più adesso che in tempi di crisi non ci si può permettere di sprecare il capitale interno. Il suo lavoro è dinamico, ma senza conoscenza appropriate non può svolgere i compiti assegnati nel migliore dei modi. In più, deve comunque avere una spiccata tendenza al problem solving, al lavoro di squadra e alla gestione dello stress.
Inutile sottolineare che la conoscenza delle lingue straniere è fondamentale e corsi specifici e di aggiornamento sono sempre da seguire. Insomma, l’orientamento all’innovazione serve a non restare indietro e a non farsi battere dalla concorrenza. Il buyer tipo, tra l’altro, deve avere una grande tendenza alla leadership, perché oltre che grandi responsabilità ha pure il potere di prendere decisioni di una certa rilevanza. Se nel mondo di oggi il lavoro non è poi così facile da trovare, questa invece è una figura che serve sempre di più, ma certo non ci si può improvvisare buyer aziendali, per quanto si può sempre imparare. Non solo preparazione, ma anche carattere, dunque, determinazione e l’abilità di anticipare le mosse degli altri e far rimanere a galla una azienda anche in un momento estremamente difficile.
