Banca Popolare di Bari si oppone al procedimento sanzionatorio deliberato dalla Consob e la Corte d’Appello lo sospende.
La Consob a metà settembre aveva approvato due delibere in merito a presunte violazioni da parte della Banca Popolare di Bari e riscontrate nei periodi tra il 2014-16. La Popolare di Bari nei giorni scorsi si era difesa, respingendo punto per punto le contestazioni avanzate dalla Consob.
In un comunicato stampa la Banca Popolare di Bari aveva illustrato la sua posizione e sottolineato come la Consob non abbia “bloccato la vendita di azioni”, così come le sanzioni siano state comminate solo a una ventina di esponenti ed ex esponenti e alla Banca stessa.
La Banca oltre a ritenere di non aver commesso alcuna violazione della normativa di vigilanza, ritiene di aver subito un provvedimento sanzionatorio a fronte di aspetti tecnico/operativi già esaminati in passate ispezioni e, comunque noti alla Consob da molti anni e mai oggetto di rilievo.
Adesso la decisione della Corte d’Appello di Bari che ha disposto la sospensiva del provvedimento con cui la Consob aveva multato i vertici della Popolare di Bari e l’istituto stesso, in qualità di responsabile amministrativo, per un totale di 1,95 milioni di euro.
La Corte d’appello ha così accolto, inaudita altra parte, l’impugnazione dell’istituto. Nelle prossime settimane il procedimento andrà avanti con la comparizione delle parti.
La Banca è sicura di aver costantemente “operato nel pieno rispetto delle normative vigenti, con una costante e fattiva interlocuzione con il Regolatore” e per avvalorare la sua posizione ha inviato alla Consob “una memoria difensiva, corredata da una necessaria e dettagliata documentazione”.