Una volta quella dei colori era una teoria, adesso anche la scienza prova che determinate gradazioni cromatiche sono in grado di agire direttamente sul nostro sistema nervoso attivando tutta una serie di reazioni, in linea di massima assolutamente personali.Un ufficio che non sia del classico bianco o grigio come spesso accade, può avere degli effetti insospettabili sui dipendenti, secondo nuovissimi studi sull’argomento. In questo modo, meglio evitare i colori troppo accesi quali il rosso ad esempio, se non smorzati con gradazioni più fredde, ma via libera a delicati arancio, giallo e rosa, magari intervallati da un più classico bianco.
Questa scelta però porterà un effetto ottico particolare e cioè gli spazi sembreranno più ridotti, ma forniranno un senso di calore e intimità. Al contrario il celeste e il verde, hanno più un effetto freddo ma vanno bene forse ancora di più in un ambiente che, del resto, non è una casa. Lo stesso vale, più o meno per un ufficio in generale molto confortevole: sedie comode o computer di ultima generazione all’azienda costeranno qualcosina in più, ma oltre a resistere meglio nel tempo rispetto a complementi di scarsa qualità, faranno felici i lavoratori. Questi ultimi, quindi, tenderanno a rendere di più e ad ottenere i risultati nel più breve tempo possibile.
Del resto, quante volte è capitato di vedere in televisione aziende note in tutto il mondo, con guadagni stratosferici e centinaia di dipendenti, dove anche gli uffici e le varie postazioni sono incredibilmente curate? Un dato di fatto che non tarda a pagare e che soprattutto all’estero è un concetto chiaro da tempo. Ancora di più, sono validi i nidi all’interno delle grandi imprese dove lavorano le donne. Queste ultime incoraggiate nella gravidanza e tranquille dopo la nascita, sanno di avere a poca distanza il loro piccolo e riescono a rendere ancora di più. In Italia, adesso, tutto ciò sembra un sogno, ma magari nei prossimi anni diventarà realtà.