Volete assaggiare una mozzarella di bufala, lavorata in una azienda seria che utilizza per la preparazione tecniche tradizionale e sicure? Allora dovete cercare un prodotto a marchio DOP, che riconoscerete anche per il prezzo. Attenzione, quindi, a non fidarvi di certificazioni super scontate, un alimento così particolare se di origine protetta non costa meno di nove euro al chilo. Questo è quanto è stato stabilito dal Consiglio di amministrazione del Consorzio di Tutela. Per garantire a chi acquista una mozzarella ottima e trasparenza sui prezzi.
Le mozzarelle di bufala vendute a prezzi stracciati e spacciate con “denominazione di origine protetta”, quindi, potrebbero costituire una truffa perchè l’alimento sapientemente preparato in Campania è davvero unico e va difeso in tutta la sua originalità. Ecco che poi si registrano casi come quelli recenti mozzarelle blu o di prodotti Made in Italy non proprio genuini che dovrebbe evitare chiunque tenga alla propria buona salute.
Se non siete disposti ad affrontare tale spesa allora è meglio scegliere un altro tipo di formaggio ben più economico. Tuttavia, una domanda è lecita: come vengono determinati i marchi di qualità? Il marchio DOP (denominazione origine protetta) viene attribuito dalla UE ai prodotti le cui caratteristiche particolari sono profondamente legate al territorio. Per quanto riguarda, ancora, il marchio DOC (denominazione origine controllata) è un marchio italiano che certifica la zona di origine di un prodotto. Esiste poi, pure il marchio IGP (Indicazione geografica protetta) che stabilisce che almeno una fase del processo produttivo deve avvenire in una particolare area.Chiunque vuole fregiarsi di tali indicazioni all’esterno, deve seguire strette regole produttive. E’ chiaro che gli alimenti che nascono sotto specifici trattamenti costano di più rispetto a quelli generici, ma sono maggiormente controllati e la sicurezza alimentare oltre che la unicità di un prodotto, a tavola, sono tutto.