I tempi cambiano si sa e la tecnologia non aspetta. Capita così che qualche azienda ancora continua a curare il proprio sito, scordandosi o ignorando che sono le pagine social le vere protagoniste della nostra vita adesso. Quelle che garantiscono visite, interazioni e pubblicità, persino a costi inferiori rispetto al solito. Chi non è esperto, poi, dovrebbe affidarsi a chi è specializzato nel settore, visto che rischia di non sapere usare i vari Facebook, Twitter a dovere e fare più danni che benefici. Negli Usa. ad esempio, bisogna fare molta attenzione a ciò che si scrive visto che la diffusione di informazioni sensibili ai fini borsistici con un solo “cinguettio”, può costare caro.
Nello specifico, la Securities and Exchange Commission (Sec), la Consob americana, ha confermato che le aziende quotate possono utilizzare questi moderni mezzi di comunicazione, ma con un occhio a quello che viene diffuso. Insomma, più e come i siti aziendali servono e serviranno nell’immediato futuro per far girare le notizie importanti in modo veloce. Questo comporta quindi la necessità di gestire bene le pagine e non solo in America, un fattore tanto importante quanto ancora poco compreso dalle ditte a livello internazionale.
In tema di borsa soprattutto, l’importante è che le informazioni diffuse tramite Facebook o Twitter siano attente e scrupolose perché si tratta di vie altrettanto ufficiali e non di aree dove intraprendere amichevoli conversazioni. Questo almeno se parliamo di enti e aziende di un certo spessore. E’ l’era dei social network, insomma, quella in cui moltissimi di questi mezzi sono assolutamente perfetti per gli investitori e per chi ha bisogno di informare in fretta lo staff e i cittadini sulle decisioni prese. Tutto però ha una regola e un limite e, quindi, meglio prenderli sul serio e imparare ad usarli nel migliore dei modi, come si calcola avverrà nei prossimi mesi in ogni struttura aziendale che si rispetti.