Cresce il numero di aziende italiane che investono parte dei propri bilanci in azioni di responsabilità sociale; al contempo cambiamo però i settori in cui maggiormente convergono gli investimenti e la loro entità complessiva. A tracciare questo quadro è il “VI rapporto sull’impegno sociale delle aziende” realizzato dall’Osservatorio Socialis in collaborazione con l’istituto IXE.
Tra i molti dati emersi dall’indagine si segnala anzitutto la maggiore propensione delle aziende italiane ad assumere impegni di responsabilità sociale (Corporate Social Responsibility). Se nelle precedente indagine del 2011 dichiaravano un impegno in questo senso il 64% delle imprese, nel 2013 questa percentuale è salita al 73% delle aziende con più di 80 dipendenti.
A cambiare sono anche le modalità con cui le aziende si producono in azioni di responsabilità sociale. Se in passato si guardava soprattutto all’esterno con strumenti come le donazioni, oggi la maggior parte degli sforzi sono concentrati all’interno dell’azienda o nel territorio che la ospita. Il 54% del campione analizzato è intervenuta sui temi dell’ambiente e dell’eco-sostenibilità riducendo gli sprechi di energia, acqua, carta o avanzi nella mensa aziendale; il 36% ha invece investito in soluzioni per il risparmio energetico. Le attività di responsabilità sociale che non riguardano direttamente l’organizzazione interna delle aziende si concentrano per il 42% nello stesso territorio in cui l’azienda opera.
Il consolidamento della reputazione aziendale è indicato come primo motivo di investimento in attività di CSR per il 47% delle aziende ma una percentuale elevata indica anche gli effetti positivi sull’attività d’impresa (nuovi clienti) e sul clima interno. Proprio quest’ultimo aspetto assieme al maggiore coinvolgimento dei dipendenti è invece indicato come il principale vantaggio registrato in concreto.
Significativo il dato che vede il 46% delle aziende italiane ritenere importante l’impegno in CSR nella scelta dei fornitori. Complessivamente nel 2013 sono stati investiti in attività di responsabilità sociale 920 milioni con una media di 158 mila euro per azienda. Nel 2014 questo valore è previsto in crescita fino a 169 mila euro (ma ancora inferiore ai 210 mila euro ante-crisi).
Tutti i dettagli sul “VI rapporto sull’impegno sociale delle aziende” sono disponibili sul sito dell’Osservatorio Socialis.