Nintendo, negli scorsi giorni, ha compiuto un importante balzo in avanti durante le negoziazioni alla Borsa di Osaka: la ragione principale di questo apprezzamento della capitalizzazione di mercato della società giapponese risiede nell’auspicio, da parte dei mercati finanziari e dei vertici societari, che la società possa rientrare nell’indice Nikkei 225 una volta che la fusione della Borsa di Osaka con quella di Tokyo sarà diventata realtà.
Così come altre società che sono quotate ad Osaka, infatti, la speranza dei principali titoli di questa piazza finanziaria nipponica è che possa essere presto prevista l’inclusione degli stessi all’interno dell’indice di riferimento Nikkei 225, della Borsa di Tokyo, la quale sta cercando di concludere le trattative che dovrebbero portare la società di gestione di tale piazza azionaria a fondersi con la Osaka Securities Exchange.
La fusione tra le due Borse potrebbe portare Nintendo – e non solo – ad essere inglobata all’interno del paniere Nikkei. A sperare in questo passo, oltre alla società produttrice di videogame – che ha di fatti guadagnato l’8% nelle ore successive all’indiscrezione – sono state anche la Murata Manufacturing e la Omron, che hanno compiuto un balzo rispettivamente pari al 3,3% e al 3,7% nei momenti successivi al rumor.
Si attendono pertanto momenti piuttosto ambiziosi per gli azionisti di Nintendo. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, infatti, la fusione tra le due Borse dovrebbe condurre la capitalizzazione di mercato dell’azienda ancora più in alto degli attuali livelli, permettendo così alla società di migliorare la propria posizione azionaria.
Ancora, ricordiamo come un’altra delle determinanti che ha portato l’azienda giapponese a consolidare un buon rialzo durante le negoziazioni recenti di Borsa siano state le previste incrementanti esportazioni dal Giappone, stimate grazie a una flessione dello yen, che dovrebbe essere mantenuto su bassi livelli proprio al fine di rinvigorire l’economia nazionale.