Il batterio killer non colpisce soltanto in maniera visibile ma è in grado di creare danni enormi ogni giorno all’economia mondiale e di distruggere le aziende. Parliamo del famoso cetriolo che dopo aver fatto delle vittime in Germania, adesso getta nello sconforto le imprese che si occupavano di produzione e di lavorazione dell’ortaggio, perchè la paura ferma i clienti nell’acquisto. Ad essere sull’orlo del collasso, sono soprattutto le strutture della Puglia praticamente ferme da molti giorni ormai e il rischio fallimento, dopo aver sopportato una pesante crisi economica è dietro l’angolo.
C’è chi addirittura si vede costretto ad estirpare la piantagione, tanto nessun supermercato ordina più il cetriolo, per paura di lasciare solo scorte non vendute. Si calcola che attualmente solo nella regione italiana il danno sia di almeno 50mila euro ma ovviamente non si può continuare così. Senza contare che se è vero che al peggio non c’è mai fine è altrettanto sicuro che si parla già di altri ortaggi che potrebbero essere stati contagiati dal letale killer.
Se quello che si dice dovesse avere seguito allora il fenomeno potrebbe allargarsi pure ai pomodori, ad esempi, come è già accaduto in Russia e Germania che ne hanno già bloccato le importazioni da Olanda e Spagna. Non si tratta, tra l’altro di crisi solo nel barese, lo stesso vale pe il foggiano dove gli ortaggi cominciano addirittura ad essere regalati. E’ facile capire che i danni sono enormi, si parla di una perdita di circa 500-600mila euro al giorno, secondo una stima effettuata, sulla base delle segnalazioni degli imprenditori agricoli soci. I dati sono stati resi da poco noti dal presidente della Coldiretti di Puglia, Pietro Salcuni, che denuncia “un ingente danno economico al “Made in Italy” provocato dal panico indiscriminato che ha portato al blocco delle contrattazioni di cetriolo anche in Puglia”.