La possibilità di poter contare su di un asilo nido aziendale è il sogno di tutte le donne, sia di quelle che hanno già dei figli piccoli che di quelle che ancora non sono madri ma che sperano di diventarlo a breve. In Italia purtroppo, si tratta poco più di un miraggio e, nonostante in qualche impresa se ne presenti un timido esempio, parliamo sempre di strutture enormi che, nel nostro Paese, non sono la maggioranza. Le ragazze con bambini si sentirebbero in questo modo più tranquille per la vicinanza con il proprio tesoro, renderebbero maggiormente e non rischierebbero di vedersi soffiare il posto in quanto certamente tornerebbero ancora più volentieri alla propria scrivania. Ma il momento sembra non essere ancora quello giusto e non resta che guardare con un pizzico di invidia la differenza con gli altri Paesi europei.
Del resto, le donne possono oggi scegliere di usufruire solo del periodo obbligatorio del congedo di maternità, oppure di dedicarsi al proprio bimbo a tempo pieno prolungando la propria assenza da lavoro anche fino a un anno intero, ma prima o poi il distacco deve avvenire e può essere traumatico per entrambi.
Di fronte alla nascita di un bambino e al relativo lavoro dei genitori, le decisioni da prendere possono essere tante e sempre diverse. Bisogna, insomma pensare alle proprie esigenze e a quelle del nuovo arrivato, ma anche al proprio portafoglio. Se non ci sono i nonni ad aiutare che spesso sono la vera salvezza per le famiglie italiane, l’alternativa è data dall’asilo nido e dalla baby sitter. Tutti servizi che, però, costano e incidono abbastanza pesantemente sul bilancio familiare. Questo, ancora di più, se si è costretti a ripiegare su asili privati per la carenza di posti nelle strutture pubbliche.Troppo pochi gli asili aziendali e troppo difficile pensare che le cose potranno cambiare nel giro di pochisimo tempo e le donne continuano a sperare.
francesca 24 Maggio 2011 il 09:55
Il nido è certamente uno dei primi benefits ai quali un’azienda dovrebbe pensare. In Italia mi pare ce ne siano ancora pochi ma non disperiamo. tante aziende ci stanno pensando. noi portiamo il nostro bimbo al comunale (la nostra azienda è troppo piccola per fare un nido). Come sempre accade, l’estero insegna. In Italia so che ci sono asili nido aziendali bellissimi (visti su internet, Ferrero, eni, fiat)… ancora pochi. fra