Una notizia veramente importante in un periodo complicato per la Banca Popolare di Bari. Il Cda, infatti, ha confermato l’approvazione del progetto di bilancio del 2017. Un esercizio, quello appena passato, che ovviamente è stato strettamente condizionato dalla vicenda legata alla legge di riforma delle banche popolari.
Le più importanti linee guida che l’istituto pugliese ha voluto seguire hanno preso in considerazione un nuovo abbassamento degli Npls. Altri obiettivi erano quelli di rendere più solida la posizione di liquidità, senza dimenticare anche il rafforzamento dei vari indici patrimoniali, puntando ad un netto miglioramento della gestione. Dando un’occhiata ai più importanti dati consolidati, emerge ovviamente un aumento dell’attivo totale, che ha registrato una crescita del 6,1%, passando da 13,6 miliardi di euro a ben 14,4 miliardi di euro. Al tempo stesso, viene messa in evidenza come una raccolta complessiva che si aggira sui 14,9 miliardi di euro, con una crescita intorno al 10,2%. Se la componente diretta ha registrato un buon aumento pari al 14,7%, quella indiretta invece rimane praticamente sugli stessi binari di quella del 2016, sui 4 miliardi di euro.
Sono diminuiti del 3,2%, invece, gli impieghi netti a clientela: il motivo è legato alla scelta di concentrarsi prevalentemente sui settori economici di maggiore interesse. Nel corso degli ultimi mesi del 2017, inoltre, è stata portata a termine anche una nuova cartolarizzazione di crediti a sofferenza per una somma complessiva che si aggira intorno ai 350 milioni lordi. Per merito anche di questa operazione, quindi, il totale delle posizioni deteriorate, sia lorde che nette, registra un calo per il secondo anno di fila.
La BP di Bari, al cui interno sono gestite anche la Popolare Bari Corporate Finance, BpBroker e Cassa di Risparmio di Orvieto, può contare su ben 353 filiale, che sono attive in 13 regioni diverse. In totale, il numero dei dipendenti che lavorano per l’istituto pugliese tocca le 3062 persone.